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mercoledì 29 luglio 2009

I segreti di Ume



L'umeboshi è un vero caposaldo a cui ogni macrobiotico che si rispetti non può rinunciare.
Non sto qui ad elencarne caratteristiche e proprietà di cui potete ampiamente leggere qui e qui, ad esempio, o in mille altri posti in rete. Testi cinesi di duemila anni fa del resto ne descrivevano già le proprietà medicinali!
Per i più l'umeboshi risulta bruttina, talvolta inquietante nell'aspetto ed eccessiva nel suo forte contrasto acido salato.
Il segreto è mescolarla con fantasia ad altri ingredienti e dosarla con parsimonia ma anche goderne per tutti quei fattori che esulano dai suoi potenziali sul piatto e nello stomaco: è fantastica - non per sapore ma per efficacia - sciolta in acqua fredda con kuzu (cos'è qui) per il suo potere alcalinizzante di tutto l'organismo. Tale preparazione prende il nome di "ume-kuzu" *.

Un altro esempio d'impiego semplicissimo dell'umeboshi?
Provate a metterne un pochino sulle punture d'insetto e lasciarla seccare! (rinnovandola all'occorrenza, ottimo e naturale anche per i bambini). Meglio ancora se, come me, avete le umeboshi in pasta, anzichè le ume intere: risulterà più facile per quest'uso ma anche in tavola, da stemperare ad esempio nei condimenti o aggiunta nell'acqua di cottura dei cereali, per alcalinizzarli. Per condire le verdure, provate a mescolarla al tahin, stemperandola bene con un po' d'acqua tiepida, magari insieme alle vostre erbe aromatiche preferite, o sperimentate anche l'acidulato di umeboshi che  costituisce un'alternativa sana e gustosa, per il suo sapore agro salato, al più classico sale+aceto o limone.
Per l'alta percentuale di sale, il frutto dell'umeboshi non ha problemi di conservazione anche fuori dal frigo così può comodamente essere tenuto in un piccolo vasetto da medicinale o cosmetico vuoto e ben lavato, in borsa, per piccolo pronto soccorso fuori casa.
Potete comunque reperire in commercio anche delle piccole palline di umeboshi, anche se meno efficaci perchè meno concentrate e con piccole dosi di ume, conservate in piccoli astucci dispenser, che vanno benissimo per la cinetosi (mal d'auto, di mare, ecc. ) e tanti altri usi.



*  L' "ume (shoyu) kuzu" combatte la stanchezza e aiuta nella cattiva digestione. Placa la diarrea, combatte la nausea (non intendo da gravidanza!) e rafforza il sangue.
Blocca l'inizio del raffreddore (potenziatene l'effetto magari con un po' di zenzero grattugiato!), dell'influenza e, se già conclamati, ne allevia i sintomi e ne abbrevia la durata.
Si prepara così:

1 tazza di acqua fredda
1 cucchiaino colmo di kuzu sciolto in un po' di acqua fredda prelevata dalla tazza
1/2  prugna umeboshi (o mezzo cucchiaino in polpa)
qualche goccia di shoyu

Aggiungere il kuzu stemperato nell'acqua fredda e la prugna umeboshi all'acqua fredda.
Mettere sul fuoco e portare a bollore continuando a mescolare.
Far bollire dolcemente per un paio di minuti o comunque finché il liquido diventi trasparente e si addensi.
Togliere dal fuoco e aggiungere lo shoyu.
Bere caldo. 

Nel caso di bambini omettete lo shoyu e riducete la dose dell'umeboshi.


Se questo genere di rimedio macrobiotico vi interessa, troverete altri efficaci rimedi qui
Se invece siete ancora perplessi leggetevi anche questo grazioso libretto sulle umeboshi del dott. M.D. Ushio qui
foto da qui

8 commenti:

  1. Il fatto che non riesca ad aprire la prima foto ha a che vedere col segreto? Nel senso che non deve essere svelato...?
    Sin da ieri mi nega l'accesso. Sarà che non "sono" macrobiotico?

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  2. ;-D fantastico!
    no, non son maga fino a questo punto...

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  3. La mamma di tomoko le prepara e sono rossissime, le ho assaggiate dopo un viaggio fatto in Giappone di Tomoko. Il gusto è uguale a quello provato a quelle che compero normalmente, ma il colore è molto più vivo.
    piacciono solo a me, in famiglia.

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  4. Elena: fortunata!
    ma non puoi proporle neppure nella misura di un cucchiaino, mescolata al tahin e un po' d'acqua, per farne un condimento per cereali o verdure?
    Il mio Giacomino ne vuole un po' ogni volta che le vede! ;-)

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  5. mi sembrano invitantissime, tipo marshmallows spugnosi e rossicci...

    ma dove si comprano?

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  6. welcome shaitan. ;-)
    in qualsiasi negozio di alimenti naturali, bio e/o macrobiotici. altrimenti in rete.
    non sapendo di dove sei non posso aiutarti di più, mi spiace.

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  7. Interesssante! Non conoscendo quasi per niente la cucina giapponese (dato che non mi piace il pesce e i ristoranti che si trovano in giro propinano per lo più solo quello che sia in versione sushi, sashimi o altro), sono sempre un po' restia ad acquistare i prodotti tipici, perchè non ho la più pallida idea di come utilizzarli e di che gusto possano avere...però ne sono sempre attratta , come lo sono da tutto quello che è nuovo e sconosciuto....Dal Naturasì mi spulcio sempre questi ingredienti e visto che hai dato alcune indicazioni di utilizzo ora potrei provare questo prodotto..Grazie

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