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mercoledì 12 agosto 2009

Faccia tosta, testa dura o "finta di pomi"?


Mi capita di ricevere una mail che dice pressapoco così:

Ho avuto modo di leggere il tuo blog e desidero complimentarmi con te. Ho trovato tutto molto interessante e coinvolgente, soprattutto il tuo post "Amuse bouche o amuse oeil?".
Lavoro per XXXX, il portale di viaggi dedicato all'Italia con contenuti di approfondimento e foto delle principali destinazioni di vacanza. Il nostro scopo è quello di far conoscere quanto di più bello ed affascinante l'Italia ha da offrire. Per vedere il sito, vai su: xxxx
Ci piacerebbe se tu inserissi sul tuo blog un post sul nostro sito con relativo link, o posto un link in un luogo appropriato.
Siamo online da Marzo 2009 e la sede dei nostri uffici è a XXXX. Il sito presenta versione inglese ed italiana. Ciò che ci contraddistingue è la gran quantità di informazioni di viaggio che forniamo ai visitatori del sito. Abbiamo inoltre sviluppato una rete di collaboratori, italiani e stranieri, che scrivono per noi da tutta l'Italia. Ci occupiamo anche di selezionare e pubblicare foto così da potere far conoscere i paesaggi e gli scorci più belli d'Italia. Se hai domande sul sito, provvederò a risponderti quanto prima. Cordialmente, XXXX

Eh certo, ce le ho sì le domande! Quindi ti rispondo per mail:
Ti ringrazio per l'attenzione dedicatami e i complimenti, ma non mi è molto chiaro però quanto mi chiedi, visto che non mi occupo di viaggi se non per piacere personale.

Parli di una rete di collaboratori, italiani e stranieri, che scrivono per voi da tutta l'Italia. Vuoi forse propormi una collaborazione professionale?
Desideri che io pubblichi un link al vostro sito. Desideri forse sponsorizzare il blog di Cobrizoperla?
Rimango a tua disposizione, qualora tu volessi spiegarmi meglio.

Ma se in una tua seconda mail mi dici solo:


Quello che vorremmo che tu faccia è scrivere un post nel tuo blog su XXXXX o mettere un link a noi. Se questo è qualcosa che ti interessa fammelo sapere.

Replico qui: Non conosco il lavoro di XXXX, non conosco le persone che vi stanno dietro, non conosco il prodotto che vende se non per l'homepage del sito. Perchè dovrei promuovere una cosa che non conosco e non ho testato?
Allora, mi chiedo, è faccia tosta o testa dura o, come si dice, "finta di pomi"?
Cordialmente
Cobrizo

foto da qui



12 commenti:

  1. ... ma tóh guarda un po'...!

    (grazie per il post cosí se capita a qualcun'altra di noi basta che copiamo e incolliamo la tua risposta, é perfetta direi :))

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  2. Ho omesso il nome per non omaggiarli di pubblicità, dal momento che comunque questo era senz'altro uno degli scopi... ma credo sarà ugualmente facile riconoscerne lo stile. ;-DD

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  3. Stessa mail ricevuta anche io.
    È faccia tosta.
    No so se la gente pensi davvero che noi blogger abbiamo scritto "Gioconda" sulla fronte. Pubblicità gratissse? Ma scherziamo?

    Un caro saluto
    Alex

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  4. ciao Alex. alla faccia tosta non c'è davvero mai fine...
    ;-)

    grazie di passare di qua!

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  5. ah però!! questa è la prima volta che la leggo! se ne vedono sempre di nuove.... grazie per averne parlato, condivido in pieno!!

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  6. Fantastica l'epressione "finta di pomi" non l'avevo mai sentita.
    Per il resto come dire... c'hanno provato ma hanno trovato pane per i loro denti!
    Brava Cobrizo...!
    ciao L.

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  7. carina vero? anche a me piace tanto!

    perdona Fa se devo ancora trovare il tempo per fare il tuo giochino!

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  8. Una proposta di collaborazione difficile da rifiutare, vero? L'onore (tra virgolette)di comparire sul sito xxx in cambio di ...? Visibilità per loro? :DD Bah!
    piena solidarietà, cara B

    un abbraccio
    eugenia

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  9. Certo che non si finisce davvero mai di sorprendersi!
    Proprio oggi, mi è arrivata in casellina la pubblicità di una "nota casa editrice" che propone un "corso per editor" rivolto a "diplomati, laureati e laureandi". Offre al suo termine (nientepopodimeno che) un "attestato di frequenza", solo dopo aver svolto molteplici esercitazioni pratiche on line: dalla correzione di bozze all'impaginazione di documenti.

    "Honni soit qui mal y pense", ma
    in pratica, non si tratta forse di un modo per avere collaboratori che lavorino gratis alla redazione dei loro testi editoriali, mascherata sottoforma di corso?
    (Ma sarà legale?)

    Pare proprio che ogni genere di attività abbia i suoi approfittatori....ehm...

    luciana - comoinpoesia
    .

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  10. Eugenia: non penso neppure che fossero intenzionati ad offrire visibilità sul loro sito in cambio del loro link nel mio...

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  11. Luciana: ciao, benvenuta!
    che dire? per fortuna con gli anni qualcosa si impara...
    un tempo mi ricordo docenti universitari che utilizzavano i poveri ingenui e servizievoli studenti per accogliere materiale e per i lavori più ingrati! ora tocca ai blogger? ;-DDD
    e per quale riconoscimento finale?

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  12. Evelyne: ciao cara. mi manchi... ;-)

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