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giovedì 7 gennaio 2010

I miei ravioli vegan-cinesi a vapore

La pasta ripiena mi alletta e mi gratifica particolarmente. Quando poi in cucina siamo in tre a lavorare, è davvero divertente! C'è il mago del mattarello, la creativa per i ripieni, il ditino più veloce del west per sigillarla...
A patto di avere un po' di tempo e calma per lavorare, le possibilità sono infinite. Questa volta il richiamo è venuto da est, doppiamente rivisitato in chiave vegan-macrobiotica.
Ho scoperto a posteriori, - coincidenza? -, che i ravioli sono uno dei principali cibi consumati al capodanno cinese (anche se la data non coincide con quella del nostro).
Per tradizione, le famiglie e gli amici si riuniscono per preparare i ravioli insieme, la cui forma assomiglia a una moneta d'oro e simboleggia un augurio di buona fortuna per l'anno nuovo.

Dunque, per un buon inizio e 32 monete raviolone portafortuna:
280 gr di seitan (il mio di farro)
un porro (100 gr)
un pezzo di zenzero (2-3 cm) tagliato a cubettini piccolissimi
shoyu
mirin
salsa di gamberetti (facoltativa e da omettersi nel caso li desideriate vegan)
200 gr di farina bianca
100 gr di acqua


Impastare farina ed acqua. quindi lasciar riposare l'impasto avvolto nella pellicola in frigo per almeno mezz'ora.

In un cucchiaio d'olio rosolare molto dolcemente il seitan tritato finemente con il porro tagliato a quadrettini minutissimi. Aggiungere un paio di cucchiai di shoyu, lo zenzero, un cucchiaio di mirin, uno di salsa di gamberetti e un goccio d'acqua se necessario. Cuocere per cinque minuti e lasciar raffreddare.
Unire una cucchiaiata di porro tritato crudo.

Stendere la sfoglia sottile spessa un paio di mm. Tagliare dei dischi di 7-8 cm di diametro. Su ogni disco posizionare un cucchiaino di ripieno e chiuderlo con delle piegoline, come quelli "veri" o più semplicemente premendo e sigillando bene i lembi come un raviolo tradizionale.


Cuocere a vapore su foglie di verza per 10-15 minuti.
Servire con shoyu, con aggiunta di aceto, aglio, zenzero, aceto di riso o Sweet Chili Sauce for chicken e Chili Sauce for seafood a piacere.

9 commenti:

  1. Che gola Robby, mi pricipiterei immediatamente da te... che buoni e chissà che profumino... li sento già sotto i denti... gnammm baciotto e buon 2010

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  2. Che meraviglia! Io adoro la cucina cinese! Grazie per la ricetta.. dovrò proprio provarla...
    :-)
    Buon anno cara Roberta!

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  3. Hanno un aspetto appetitoso, anche se non sono molto vegan (o la salsa ai gamberetti è qualche barbatrucco che non conosco?)

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  4. Isafragola, hai ragione! mi è sfuggita dal momento che ne avrò messo forse un cucchiaio scarso. pardon ;-) ... ma si può effettivamente evitare!

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  5. Buonissimi...mi ispirano un casino!!!
    buon anno cara!
    Terry

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  6. Mmmmhhh buonissimi!! e' la prima volta che passo di qua e gia' mi piace un sacco...
    anch'io a natale ho fatto ravioli macrobiotici e credo che con questa tua ricettina mi ripetero' presto...
    ma toglimi una curiosita' cos'e' il mirin?

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  7. Soma, benvenuta!
    il mirin è un liquore a base di riso, una specie di sakè dolce molto usato nella cucina giapponese.
    ha un sapore leggero ma non è sostituibile con nulla di italiano.

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  8. un momento di magia il ritrovarsi in tre in cucina. il piatto che hai cucinato lo avete mangiato tutti e tre? mi insegnerai?

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  9. Silvia, sì. certamente G ha evitato le salse piccanti...
    A te che vai di tortellini e passatelli, mia cara? non è niente di difficile, credimi. è solo un po' diverso...

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