Anche il silenzio totale, talvolta desiderato tanto in queste settimane, un poco quasi confonde stamane.
Piove, per di più, oggi.
Quindi riordino le idee, le foto...
Ricordo una passeggiata sulla neve... e faccio un respiro profondo.
guance rosse e mani ghiacciate... e sorrido
e una zuppa che ridà colore a tanto bianco... ora vado nel mio studio, ok, dai miei colori.
Zuppa di zucca, porcini e castagne
mezza zucca (visto che era bio ho lavato e tenuto la buccia)
due patate medie
250 ml acqua
5-5 caldarroste sbucciate (ovviamente non sono stata a cucinarle appositamente per questa ricetta ma le avevo avanzate e congelate, ma anche quelle precotte potrebbero andar bene)
tre funghi porcini freschi (ma anche congelati, perchè no?)
rosmarino un rametto
olio e.v.o.
sale q.b.
pepe macinato al momento
Cuocio in acqua salata la zucca a pezzettoni con le patate sbucciate e a tocchi.
Passo al mixer per una vellutata finissima e densa quanto basta. La zuppa risulterà con un leggero tono di verde, e non arancione, per la presenza della buccia.
Intanto su un foglio di carta da forno sfrego uno spicchio d'aglio tagliato in due. Vi adagio i porcini affettati grossolanamente condendoli con un filo d'olio, sale e qualche rametto di rosmarino. Cuocio in forno a 190° (grill) finchè risultano morbidi e un pochino croccanti.
Verso la fine unisco ai funghi le castagne spezzettate tanto da renderle un po' croccantelle. (prima bagnate in un goccio di salsa di soia e mirin mescolati insieme così da caramellizzarle un poco a parte, in un padellino appena unto)
Impiatto la zuppa e decoro coi funghi e le castagne. Condisco con un filo di buon olio e una macinata di pepe fresco.
Noi l'abbiamo gustata con una piacevole scoperta in tema: un'interessante e gradevolissima birra corsa alle castagne.
Il dolce di zucca e castagna ben si sposa con l'amarognolo del luppolo.
Anzi, mi vien da pensare che potrebbe essere interessante un risotto alla birra servito con dadolata di zucca, castagne e funghi saltati in padella a parte.
Provateci voi, se volete.
altre zuppe qui
Uhhhhh booonaaa!! :D <3
RispondiEliminaAl n° 54 il profumo di questa zuppa e le corse gioiose di Salvia porteranno via la nostalgia delle vacanze, ciao.
RispondiEliminaBuona idea anche il risotto... ma le castagne secche e lessate come le vedresti?
RispondiEliminaSalvia sulla neve è uno spettacolo.
RispondiEliminaBuon anno a bipedi e quadrupedi delle innevate alture.
Valina: bbona sì! ;-)
RispondiEliminaAccantoalcamino: sì, hai ragione, rientrati ora i due piccoli già non c'è più il tempo per pensarci!
Passiflora: sì, benissimo: anche con quelle, anzi, ci faccio le zuppe!
Clà: oggi con la pioggia sembra un'anguilla... non aggiungo altro.
ma è già cresciuta tantissimo !! meraviglioso il portoncino del civico 54 !! un bacio
RispondiEliminaDeve essere unno spettacolo questa zuppa, al momento sto facendo i tuoi ravioli alla zucca. Ma dove abiti c'è un panorama dolomitico!
RispondiEliminaCarola: oh sì... chissà come diventerà!
RispondiEliminail portoncino già mostra i segni delle unghiette della signorina. ;-)
Monica: davvero?? e come sono venuti?
effettivamente io ne sono proprio circondata.
(non di ravioli, ahimé... tutt'al più casunziei, dalle mie parti ;-))
Meravigliosa questa zuppa! croccantella e morbida! Buon anno cobrizio. Ho iniziato il diario del digiuno sul mio blog, lo trovi tutti i mercoledì, giorno per giorno. Buon 2011!
RispondiEliminaib
ciao Irene. ieri sera già ti lessi...
RispondiElimina;-)
ancora auguri anche a te.
I ravioli sono piaciuti molto, forse dovrei aumentare la dose di rosmarino, oggi quelli avanzati li voglio condire con passato di zucca e zenzero.
RispondiEliminaMonica: mi fa piacere.
RispondiEliminagrazie di essere tornata qui a dirmelo.