Pagine

giovedì 19 maggio 2011

Polpette di borragine



Per la prima volta ho provato a piantare e coltivare la borragine.
Per qualche giorno sono rimasta incantata a mirane la fioritura tanto che mi dispiaceva perfino tagliarne le foglie. Ancora non sapevo che uso ne avrei fatto.
Oggi, ho cambiato idea tre o quattro volte.
Il raccolto non era poi così abbondante, così avevo ipotizzato un sugo per una pasta (esiste una tipica ricetta siciliana, la "pasta cu i vurrani" che sembra molto appetitosa), poi avevo pensato ad un semplice risotto, poi ancora a gnocchi oppure anche ad una farinata, perchè ho il sentore che quest'erba stia bene coi legumi...
Alla fine, però, ho sfornato queste polpettine che, con un'insalatina sempre dell'orto, sono risultate molto più primaverilmente appetitose.





200 gr ca di foglie di borragine lavate (o di altre erbette spontanee)
3 patate novelle medie
(qualche filetto di acciuga a posteriori ho riflettuto che non stonerebbe, se gradito, ma io non l'ho messo)
4-5 cucchiaiate colme (o q.b.) di farina semintegrale di frumento
farina di mais per l'impanatura
un cipollotto fresco grande
40 gr di pinoli
uno spicchio di aglio
un cucchiaio di olio evo
un cucchiaino di dado vegetale fatto in casa (vedi qui)
sale q.b.

Tagliare non troppo finemente la borragine. Grattugiare le patate sbucciate con una grattugia a fori grossi.
Tritare grossolanamente il cipollotto e finemente l'aglio.
In una pentola antiaderente, scaldare un cucchiaio d'olio extravergine d'oliva. (Stemperarvi i filetti di acciuga, se contemplati.) Unirvi il cipollotto, l'aglio e lasciarlo stufare per qualche minuto con un po' di sale (che sarà più abbondante, nel caso non si usino le acciughe). Unire le patate e, dopo altri pochi minuti, la borragine. Insaporire col dado. Cuocere a fuoco vivace, così da asciugare la verdura, ma facendo attenzione che non bruci.
Lasciar raffreddare.
Inglobare i pinoli e legare il composto con la farina. Salare e pepare a piacere.
Con le mani leggermente unte, formare delle palline che andranno schiacciate e passate velocemente nella farina di mais.
Su un foglio di carta da forno posizionare le polpette e cuocerle in forno a 200 ° per 15 min o finchè risulteranno dorate.


Solo dopo aver consumato queste buone polpettine, ho scoperto che una recente letteratura sostiene che foglie e fiori di questa pianta siano tossici, per la presenza di alcaloidi pirrolizidinici (in rete si trovano più notizie in proposito se siete interessati).
Certo è che la borragine viene utilizzata e consumata in cucina già da secoli e in alcune regioni ci sono piatti della tradizione rinomati e deliziosi, come gli stagionali ravioli ripieni o le frittate, per esempio in Liguria, che non hanno mai ucciso nessuno.
Dunque è evidente che la tossicità non è acuta, ma dipende dalla quantità e dall'uso protatto nel tempo che se ne potrebbe fare, come del resto accade anche per altre erbe o spezie come il basilico o la noce moscata.
Sapevate, ad esempio, che è sconsigliabile secondo alcuni consumare le foglie di basilico giovani e piccole per il contenuto di alte percentuali di metileugenolo, una sostanza cancerogena? Pare che man mano che la pianta di basilico cresce, il metileugenolo si trasformi in eugenolo, che non è tossico.
Ma il basilico d'altro canto, crescendo troppo, perde aroma e profumo!
Bel dilemma.

Io di certo non mangio pesto e borragine tutti i giorni, ma tantomeno vi rinuncio.
Di qualcosa si dovrà pur morire, no?
Morirò quantomeno verde e profumata.
:-)

11 commenti:

  1. HE HE anch'io sono come te, semino... aspetto la pianta cresce e poi non ho il coraggio di tagliarla :-)

    Purtroppo io non ho il giardino mi accontento del balcone.

    Bella ricetta!!!!

    RispondiElimina
  2. Buona la borragine! Anche io ce l'ho nell'orto...e da proprio delle gran soddisfazioni!

    Un sorriso fiorito,
    D.

    RispondiElimina
  3. la perfezione circolare della polpetta. l'incipriatura esteriore e il colore...belle che sembrano finte. bellissima foto. bellissima ricetta.

    RispondiElimina
  4. Confermo che la borragine nella farinata sta benissimo!! sono anch'io una fan di quest'erba...

    RispondiElimina
  5. Ciao Roberta, ce l'ho anchio in vaso e ogni ano rinasce proprio lì, mi piacciono queste polpette..un pò come Clio non ho i coraggio di tagliarla :-(

    RispondiElimina
  6. Sembrano buonissime, magari le rifarò con altre erbette spontanee perchè la borragine la trovo solo al mercato ma con prezzi da gioielleria :(((
    Comunque credo che tutto si risolva sempre in una questione di quantità, l'uso senza l'abuso non credo nuoccia e di sicuro le tue polpettine non faranno male a nessuno, al massimo gola :-)
    Ciao!

    RispondiElimina
  7. Cara roberta, qui da me la borraggine infesta il giardino e i campi...uso saltarla in padella con uno spicchio d'aglio, qualche pomodorino e un po' di peperoncino, voilà un contorno gustoso o un condimento per dei maltagliati all'uovo...i fiori li metto nell'insalta verde mista...
    proverò queste polpette che sembrano proprio buone...
    un caro saluto
    E.

    RispondiElimina
  8. grazie a tutte, polpettine care :-))

    RispondiElimina
  9. Che meraviglia la borragine, con questi fiori violetto-blu. Sono magnifici. Sapevo della tossicita` della pianta, mi era stato detto, ma se vogliamo ben vedere anche pomodori, patate e melanzane presentano una lieve tossicita`, come dici tu il segreto sta nelle quantita`.

    RispondiElimina