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lunedì 19 settembre 2011

Morbido e dolce come la luce di fine estate



Passeggiamo e facciamo i fidanzati per Venezia.
Ci concediamo un pranzo leggero alla Zucca. Amo quel posto.
Quando lo scoprii negli anni dell'università, non potevo concedermelo, se non per generosità di qualche caro amico, visto che le mie finanze erano alquanto risicate.
Ricordo che vivere fuori casa con 30 mila lire alla settimana per me non era semplice, se ci si doveva anche ritagliare i soldi per la moneta per andare a telefonare in cabina al moroso o per comperare le sigarette (ma fortunatamente questa seconda cosa non mi interessava).
I miei genitori non mi hanno mai fatto mancare nulla, in effetti, ma quelle che mi sembravano difficoltà allora, mi hanno fatto poi comprendere il valore del denaro. Grazie ai loro, di sacrifici, adesso sono fiera anche dei miei.
Ora, seduta in campo, giro la testa e guardo con perplessità i giovani universitari che gozzovigliano e se la godono nei locali a colpi di spritz, vestiti firmati, ipod e ipad.
Mi faccio mille domande...
... ma Roberta, che discorsi da vecchia babbiona! Andiamo a mangiare, su.

Il flan di zucca servito alla Zucca è ricchissimo, per la presenza, che mi par di intercettare, di mascarpone e uova.
Io provo a riprodurlo in versione più leggera e macrobiotica, con le prime zucche ricomparse dal verduraio di fiducia.

Questa ricetta è anche sulle pagine di Elle qui
per 8 sformatini:
500 gr di zucca pulita cruda tagliata a pezzi
125 gr di yogurt di soia (o normale per i non veg o macro)
cannella, noce moscata, pepe
2 cucchiai d'olio e.v.o.
40 gr di farina di riso

Cuocere la zucca nel bimby (o in pentola antiaderente coperta) per 10-15 min, finchè si ammorbidisce, con sale q.b. e un cucchiaio d'olio (e pochissima acqua se occorre)
Far raffreddare. Unire un altro cucchiaio d'olio, lo yogurt, le spezie, la farina e frullare.
Regolare di sale.
Cuocere a bagnomaria per 20 min (io nel forno a vapore a 90°) in pirottini monoporzione di alluminio, unti e ben infarinati con farina di riso.
Attendere siano intiepiditi per sformarli senza che si rompano.
Eventualmente rimetterli in forno per gratinarli, ad esempio con olio aromatizzato con rosmarino (o servirti come ho fatto io con funghi porcini spadellati con aglio, con aggiunta finale di prezzemolo).

Buono, buono e ancora buono. Sì, me lo dico anche da sola, perchè l'esperimento è riuscito, anche con ospiti esigenti. ;-)
In questi giorni mi è ritornata la voglia di cucinare, e quando qualcosa riesce particolarmente, mi rendo conto che vorrei ancora avere tra i commensali il mio papà.
Altrettanto fa Giacomo che, quando passeggia e vede un anziano signore di bell'aspetto, alto e ben piazzato, dice: - Mamma, vedi, io vorrei un nonno come quello! Non può sostituire almeno lui i miei nonni? -


12 commenti:

  1. ..Conosco quella trattoria. Ci sono stata anche io qualche volta ed è davvero ..veneziana!
    Mi piace questo sformativo leggero, mi invoglia a farlo proprio per la mancanza di besciamella, sempre più presente in questo tipo di preparazioni.
    Buona giornata,
    Sissa

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  2. Cara che bel post.
    Anch'io mi faccio molte domande vedendo gli "studenti" di oggi.

    Buona settimana

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  3. vado di corsa a prendere della zucca gialla che ho surgelato a pezzi, ci metto due patate rosse di colfiorito e faccio la mia zuccata luminosa, cmq m'ispirerò alla tua prossimamente, m'alluzza la farina di riso oppure quella di mais tanto per restare sul giallo,
    bon appetit allora anche a te fra un po è ora di pappa:-)

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  4. che buoni che devono essere !! mi piacerebbe avere tanto la tua testa per inventare ste ricette anche se credo che alla mia dolce "zucca" la macrobiotica rimarrebbe per traverso :( quindi li farò solo per me e il piccolino

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  5. sai che hai coplpito. con la zucca, con venezia, con le riflessioni e con le richieste del piccolo uomo che sarà. il babbo manca a tavola, nelle parole e nel quotidiano. la mamma manca nelle richieste di abbracci.

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  6. ok, vado alla ricerca di una zucca. La voglia è diventata pazzesca, speriamo che la mia spacciatrice ne abbia già qualcuna di pronta!

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  7. gnammy gnammy ....
    questa me la segno subito!

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  8. Mi piacciono molto le tue riflessioni sui giovani universitari di oggi e le condivido in pieno.
    Buona giornata
    Dorella

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  9. Io che abito a Venezia, ti dico la veritá, mi dispiace deluderti, qui ho magiato male piú di una volta e a prezzi troppo alti per mangiare male e non ci vado piú. Scusa ma non sono riuscita a tacere. Sono piuttosto arrabbiata con i ristoratori veneziani.

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  10. hai fatto bene a parlare, Laura! io ho parlato solo della mia esperienza: come puoi dedurre dal blog e dai miei gusti, io mangio solo alcune cose... e mi è andata bene. forse sono stata solo fortunata?
    sul fatto che a Venezia si fatichi molto a mangiar bene ad un prezzo giusto, ti dò perfettamente ragione.
    Hai qualche indirizzo più interessante da consigliarmi?

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  11. per tutte le altre: su, di corsa! acchiappate la vostra zucca!... prima che si trasformi in carrozza! :-DDD

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