Al son de la melodía comenzó el baile...
Tango.
Mica era pianificato, eh no. La musica è arrivata all'improvviso. E questa volta era un tango.
La matita ha iniziato a danzare. Le dita sporche accarezzavano la carta.
L'associazione di parole è venuta da sé...
Nasce così, al volo, questo video un po' improvvisato, mentre disegnavo col quaderno sulle ginocchia e cercavo di riprendermi da sola.
Si poteva far di meglio, certo, ma avrei perso l'istante prezioso. Mi sono gustata così il gioco di parole suggeritomi inaspettatamente dalla musica, che volevo catturare tra un cabaceo e una mirada.
Si poteva far di meglio, certo, ma avrei perso l'istante prezioso. Mi sono gustata così il gioco di parole suggeritomi inaspettatamente dalla musica, che volevo catturare tra un cabaceo e una mirada.
Un ballerino non deve mai pensare a ciò che sta per fare
perché si balla la musica, non le figure.
Egli deve solo sentire la musica.
I nostri piedi sono come i pennelli di un pittore.
Con essi dipingiamo la musica.
(Carlos Gavito)
Nessun commento:
Posta un commento