...
L'astuccio trasparente di un sospiro,
uscita dalla canna vola in giro,
ballonzolando senza direzione,
per farsi dondolar, come che sia,
dall'aria stessa che la porta via.
Una farfalla bianca, un certo giorno,
vedendo quella palla cristallina,
che rifletteva come una vetrina
tutte le cose ch'essa aveva attorno,
le andò incontro e la chiamò: - Sorella!
Fatti ammirare! Oh, come sei bella!
Son bella, si, ma duro troppo poco.
La vita mia, che nasce per un gioco
come la maggior parte delle cose,
sta chiusa in una goccia. Tutto quanto
finisce in una lacrima di pianto.
("La bolla di sapone" di Carlo Alberto Salustri, alias Trilussa)
L'astuccio trasparente di un sospiro,
uscita dalla canna vola in giro,
ballonzolando senza direzione,
per farsi dondolar, come che sia,
dall'aria stessa che la porta via.
Una farfalla bianca, un certo giorno,
vedendo quella palla cristallina,
che rifletteva come una vetrina
tutte le cose ch'essa aveva attorno,
le andò incontro e la chiamò: - Sorella!
Fatti ammirare! Oh, come sei bella!
Son bella, si, ma duro troppo poco.
La vita mia, che nasce per un gioco
come la maggior parte delle cose,
sta chiusa in una goccia. Tutto quanto
finisce in una lacrima di pianto.
("La bolla di sapone" di Carlo Alberto Salustri, alias Trilussa)
Adoro i tuoi post-it
RispondiEliminaE la poesia di Trilusso è realmente comica...
baci L.
una poesia molto bella, io non conoscevo trilussa, conosco poco la pesia italiana ma grazie per queste bella sorpresa
RispondiEliminaciao! ti ho trovata da gunther e dato che abbiamo detto più o meno la stessa cosa nello stesso momento, sono venuta a vedere... :-)
RispondiEliminail tuo blog è molto interessante :-)
Buongiorno Cobrizky.
RispondiEliminaMi piace molto Trilussa, ma non per campanilismo, tant'è che alcune sue poesie "morali" mi fanno l'effetto peperone.
Per rimanendo in ambito romano, se vuoi farti quattro sane risate, ti consiglio Titta Marini e il suo Fronte Dell'ozio. Era un genio. e a tal proposito scrisse, tra i tanti aforismi:
"Spesso trattano il genio come il porco, perché gli fanno festa dopo morto".
Un abbraccio.
Fastidiosa: grazie. talvolta la sintesi mi giova...
RispondiEliminaGunther: le tue visite sono sempre una bella sorpresa per me! :-)
Stelladisale: eh, non sarà un caso... ;-)
grazie dei complimenti. altrettanto! ;-) tornerò presto a trovarti!
Claudio: pensa tu, mentre postavo, pensavo proprio che tu forse avresti gradito la versione in romanesco originale...
effetto peperone? ti si "ripropone" o ti genera bruciori indicibili? ;-)))
come stai? io ho di nuovo la febbre, accidenti. Giacomo ha colpito ancora...
Infatti ho molto apprezzato, Trilussa era un grande.
RispondiEliminaPerò l'"effetto peperone" era proprio teso a indicare l'analogia tra la riproponibilità dell'ortaggio e certe sue opere che nun me vanno né su né giù, esatto.
Cobriribiribì, 'sti regazzini so' un macello... dai, approfittane per passare un pò più di tempo con lui, magari posteggiando insieme.
Qui da me, l'uggia del tempo e 'o maletiempo dell'anima, oggi formano un'identità perfetta. Ma continuo a ridere.
Coi pugni stretti, ma rido. E "rinculando avanzo", come Titta.
Bello il disegno, parola.
Claudino, :-))
RispondiEliminaci provo, ma non è questa la qualità che auspico del tempo passato con lui. siamo chiusi in casa da lunedì e siamo idrofobi! sarebbe pure uscito il sole, oggi, accidenti!!!
grazie per il complimento. adesso vale ancor di più! ;-)
Sempre bellissimi i tuoi post-it :-)
RispondiEliminaMi piace l'insolita poesia di Trilussa, ottima scelta.
cobrizo, eccomi.
RispondiEliminaa lasciarti un saluto in goccia, che la nostalgia mi prende.
a.o.
ciao Acilia. un post-it... e una tazza di té, o meglio prima la tazza di tè e poi il post-it vien da sè! ;-))
RispondiEliminaA.O. ciao cara, che bello trovare una tua traccia. la conservo qui...