C'è il sole. Ho trovato un lillà fiorito: qualche corolla continua ancora a profumarmi tra le mani, mentre rovisto nelle tasche a caccia delle chiavi.
Mentre le infilo nella toppa, sogno un'insalata veloce e gustosa, condita con tanto caldo e indolente relax.
Ho trovato delle puntarelle ciccione e freschissime (altro non sono che i germogli della catalogna spigata che, se tagliati a filetti e messi in una ciotola piena di acqua fredda e ghiaccio, si arricciano). Le ho abbinate a qualche cimetta di cavolfiore e un finocchio a spicchi, appena scottati in acqua bollente per qualche minuto (in questo periodo dell'anno, il tutto crudo per la macrobiotica è ancora eccessivo).
Tutto condito con buon olio extravergine leggermente intiepidito quel che basta per stemperarci qualche acciuga e farlo aromatizzare con uno spicchio d'aglio.
Pistacchi e un limone confit tritati grossolanamente, pepe macinato al momento e le barbette del finocchio (o meglio del finocchietto selvatico) fanno il resto.
Mentre le infilo nella toppa, sogno un'insalata veloce e gustosa, condita con tanto caldo e indolente relax.
Ho trovato delle puntarelle ciccione e freschissime (altro non sono che i germogli della catalogna spigata che, se tagliati a filetti e messi in una ciotola piena di acqua fredda e ghiaccio, si arricciano). Le ho abbinate a qualche cimetta di cavolfiore e un finocchio a spicchi, appena scottati in acqua bollente per qualche minuto (in questo periodo dell'anno, il tutto crudo per la macrobiotica è ancora eccessivo).
Tutto condito con buon olio extravergine leggermente intiepidito quel che basta per stemperarci qualche acciuga e farlo aromatizzare con uno spicchio d'aglio.
Pistacchi e un limone confit tritati grossolanamente, pepe macinato al momento e le barbette del finocchio (o meglio del finocchietto selvatico) fanno il resto.
In cantiere i miei passi cominciano ad avere un suono diverso. I piedi poggiano finalmente sul legno, legno vecchio per mettere nuove radici... mentre la cucina mi strizza l'occhiolino da sotto il cellophane.
Non ci credo.
Non ci credo.
La ciotola è magnifica! :)
RispondiEliminama che bonta'....oltre ad avere delle bellissime creazioni sei ache una artista del cibo...questa ricetta me la copio e la provero' al piu' presto!!!
RispondiEliminaChe dire.. non ho parole.. come dici tu dove c'è verde c'è casa!!! Adoro tutto di questa insalata, dalle cimette di cicoria all'acciughetta... sei al top.. evvaiii bacio
RispondiEliminache bella emozione, la tua casa.
RispondiEliminaE buona anche questa insalatona, in particolare il condimento ;)
Che bello il materializzarsi del nuovo nido...questa insalata interpeta perfettamente questa novità!
RispondiEliminabacione
Bella, mi piace. Brava.
RispondiEliminaLuisa
La poesia emerge da questa insalata, in ogni sua sfumatura.
RispondiEliminaNe sento perfino il profumo.
Che bel suono quello dei passi sul vecchio-legno-nuovo. In pochi lo possono udire...
:)
si intuisce la contentezza nelle tue parole. e io sono contenta per te. in più c'è il sole che scalda una meravigliosa ciotola d'insalata ...baci ragazza!
RispondiEliminaps sto centellinando l'ume...
combinazione perfetta, le insalate mi piacciono proprio per le loro infinite possibilità di combinazione, non annoiano mai!
RispondiEliminasento delle note positive ;-)) nell'aria !!
RispondiEliminapiacevolissima questa insalata,sicuramente anche in versione tutto crudo, croccante !!
un abbraccio
Ce delizia... così curata!!!
RispondiEliminaTi abbraccio:)
Patricia
grazie a tutti!
RispondiEliminasì, in effetti qualcosa in cantiere magicamente si smuove...
ogni tanto vado a guardarmi la cucina, che pazienta sotto il cellophane. che strana senzazione... ;-))