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venerdì 11 giugno 2010

She says... sh-sh-shhh...





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Il "cloisonné" o "lustro di Bisanzio", è una tecnica di decorazione a smalto molto diffusa in Estremo Oriente. Comparsa in Cina verso il 15 sec., si è poi sviluppata ampiamente anche in Giappone.
Il disegno prestabilito viene realizzato mediante un sottile filo metallico che viene fissato sul metallo del fondo, sagomando la cella, denominata appunto
cloison. Lo smalto vitreo viene quindi fuso e applicato a mano a caldo entro le celle, determinando le zone colorate.
Lo smalto un tempo era formato da un impasto di sabbia, sodio e potassio in diverse proporzioni. Surriscaldato, si scioglieva dando luogo a un tipo di vetro detto "fritta". Benché il colore di massa della fritta fosse blu o verde, si poteva ottenere un’ampia gamma di colori mediante l’aggiunta di agenti coloranti, generalmente sotto forma di ossidi metallici.
All'inizio in Cina tale gamma di colori si limitava al blu, al turchese, al verde scuro, rosso, giallo e bianco.
Poi la gamma si è via via ampliata mescolando le paste colorate fra loro.



6 commenti:

  1. sono già volati i blu? china girl ? un bacio carola

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  2. Che belli! Tempo fa stavo per comprare della stoffa simile alle perle rosse. Splendida fantasia.
    Baci

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  3. Sul cloisonné ci ho scritto una parte della mia tesi, portavo Simone Martini e gli smalti erano d'obbligo. :)
    Meravigliosi questi orecchini...

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  4. Bellissimi, molto cina, ma molto belli...interessante la descrizione!!

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  5. valina: grazie
    carola: conto di spedirteli la prox settimana, non appena riesco a farti anche gli altri ;-)
    alex: non avrei mai detto ti potessero piacere... anche se a pensarci bene... con questi fiori... ;-))
    vera: uh, che interessante. chissà quante ne sai!
    grazie dei complimenti.
    elisa: sì, sì molto china girl! ;-))
    come procede la tua "perla"?

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