Rieccomi qui.
La Befana in effetti mi ha rimesso in sesto, come speravo. E' stata dura, lo ammetto, senza cercare di fare l'eroe e guai se sento qualcuno ancora dire che il dolore fortifica! Guai a lui!
Comunque io sto decisamente meglio. Ora si tratta solo di darsi ancora un po' di tempo e pazienza...
Ritorno allora con piacere ai fornelli, se non altro senza alcun obbligo di diete detox, o di ricette per recuperare lenticchie e panettoni avanzati.
Anzi, oggi, che son meno pesta io, mi diverto a fare pesto qualcun altro!
La Befana in effetti mi ha rimesso in sesto, come speravo. E' stata dura, lo ammetto, senza cercare di fare l'eroe e guai se sento qualcuno ancora dire che il dolore fortifica! Guai a lui!
Comunque io sto decisamente meglio. Ora si tratta solo di darsi ancora un po' di tempo e pazienza...
Ritorno allora con piacere ai fornelli, se non altro senza alcun obbligo di diete detox, o di ricette per recuperare lenticchie e panettoni avanzati.
Anzi, oggi, che son meno pesta io, mi diverto a fare pesto qualcun altro!
Fino a qualche anno fa da queste parti neppure si trovava, il cavolo nero.
Ora fortunatamente però compare sempre più spesso.
Appena lo scorgo è già mio.
Ancor prima di sapere che ne farò, mi ritrovo ad accarezzarlo già invaghita sotto il getto dell'acqua, ammaliata dalla bellezza delle onde delle sue foglie bollose che mi paiono di cuoio.
Ho imparato da mani toscane che si deve operare la "sbrucchiatura", afferrando saldamente con la mano sinistra la base del gambo della foglia e con la destra, a pugno semichiuso, risalendo con gesto deciso, dalla base fino alla alla cima della foglia (potete vedere il metodo meglio qui).
Così si sfileranno tutte le nervature centrali, spesso troppo dure, a meno che non abbiate la fortuna di avere solo i "ributtini", cioè i germogli non più alti di 15 cm.
Oggi, durante il mio corteggiamento del cavolo, ho deciso: - Lo faccio pesto! - (vegan)
Ho condito una buona pasta corta aggiungendo, se occorre, un po' d'acqua di cottura per allungare il pesto.
Potrete anche evitare del tutto l'olio, visto il contenuto di mandorle. Anzichè il grana, ho optato per il lievito alimentare a scaglie. [3]
Ora fortunatamente però compare sempre più spesso.
Appena lo scorgo è già mio.
Ancor prima di sapere che ne farò, mi ritrovo ad accarezzarlo già invaghita sotto il getto dell'acqua, ammaliata dalla bellezza delle onde delle sue foglie bollose che mi paiono di cuoio.
Ho imparato da mani toscane che si deve operare la "sbrucchiatura", afferrando saldamente con la mano sinistra la base del gambo della foglia e con la destra, a pugno semichiuso, risalendo con gesto deciso, dalla base fino alla alla cima della foglia (potete vedere il metodo meglio qui).
Così si sfileranno tutte le nervature centrali, spesso troppo dure, a meno che non abbiate la fortuna di avere solo i "ributtini", cioè i germogli non più alti di 15 cm.
Oggi, durante il mio corteggiamento del cavolo, ho deciso: - Lo faccio pesto! - (vegan)
Cottura lenta, come si addice a qualsivoglia amore serio, in pochissima acqua
ma con un pizzico di sale, sennò sai che noia. [1] (anche in pentola pressione)
Uno spicchio d'aglio (in cottura) per tener lontane altre streghe pretendenti.
Una ventina di mandorle (ben tostate in un padellino, che ho poi lasciato raffreddare)
come in un filtro d'amore medioevale, per le loro proprietà nutrienti e corroboranti. [2]
Un pizzico brioso di peperoncino.
Tutto frullato, fino a far stordir la testa.
ma con un pizzico di sale, sennò sai che noia. [1] (anche in pentola pressione)
Uno spicchio d'aglio (in cottura) per tener lontane altre streghe pretendenti.
Una ventina di mandorle (ben tostate in un padellino, che ho poi lasciato raffreddare)
come in un filtro d'amore medioevale, per le loro proprietà nutrienti e corroboranti. [2]
Un pizzico brioso di peperoncino.
Tutto frullato, fino a far stordir la testa.
Ho condito una buona pasta corta aggiungendo, se occorre, un po' d'acqua di cottura per allungare il pesto.
Potrete anche evitare del tutto l'olio, visto il contenuto di mandorle. Anzichè il grana, ho optato per il lievito alimentare a scaglie. [3]
[1] Utile ma non indispensabile: un tuffo veloce delle foglie sotto l'acqua gelida, una volta cotte, ne fermerà la cottura preservando il bel colore vivace della clorofilla.
[2] 100 gr di mandorle sgusciate contengono 270 mg circa di magnesio, circa 3 mg di ferro e 220 mg di calcio. Contenendo inoltre quasi il doppio delle proteine della carne, già dai tempi antichi è stato un frutto tenuto in considerazione nei casi di deperimento e creduto capace di ringiovanire e potenziare l'attività sessuale. Anche la sua forma pareva confermare questa tesi dal momento che s’immaginava alludesse all’organo femminile pronto ad aprirsi nell’atto di generare la vita.
Nel XVI sec. il medico-botanico Mattioli dichiarava: "... molti le usino ne restaurativi e nelle medicine che aumentano il coito".
[3] Da non confondersi col lievito di birra, il lievito alimentare a scaglie è costituito da cellule di colture selezionate di microorganismi del genere Saccharomices cerevisiae (i veri e propri lieviti), poi essiccate e ridotte in fiocchi. Ha un alto valore biologico e nutrizionale, poichè è una delle migliori fonti naturali di bioproteine e di vitamine del gruppo B.
Reperibile nei negozi di alimenti naturali e macrobiotici.
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visto che ho tutto, ma proprio tutto(!), domani so già che lo farò pesto pure io! grazie per il suggerimento :-)
RispondiEliminaMe fa molto piacere che stai bene!!!!!!!!!
RispondiEliminabesos! Silvina.
anche io mi son rimessa per la befana... quindi ti capisco bene eheh il cavolo nero mi piace molto e mi hai fatto troppo ridere con "ti faccio pesto" eheheh
RispondiEliminaBRAVA ROBERTA
RispondiEliminabello ritrovarti
CIAO
Bene, sono felice ti sia rimessa!
RispondiEliminaÈ da un pò che rimungino sull'idea di un pesto col cavolo nero che non ho mai assaggiato. Su una rivista ne ho letto uno coi pinoli. Ma viste le proprietà della mandorla..... Mmmmm quasi quasi faccio come te!
RispondiEliminaBella la ricetta raccontata!
Augura, auguri, auguri!
Sissa
QUello ceh avevo fatto l'anno scorso!E quest'anno mi sono munita di una mega mazzo di cavolo nero e..tra poco sarà pesto!bacione
RispondiEliminabentornata, più aromatica che mai!
RispondiEliminaun abbraccio caro
nina
grazie a te Eve!
RispondiEliminaSilvina: ciao cara, grazie. tu concentrati, che voglio sapere di una certa capriola... :-))
Erica: spero nulla di grave, vero? anno nuovo, slancio nuovo!
Laura53: io ho fatto davvero poco, sai. ho solo stretto i denti e pazientato... ;-)
Grazie Gamberorusso! benritrovata :-)
Sissa: perchè no? anche pistacchi, nocciole, anacardi... però la tentazione della mandorla!? :-DD
Saretta: eh, mica ho inventato nulla! solo ho tolto l'olio, visto che ci sono già le mandorle e abolito il formaggio. Ho preferito infine l'aglio cotto a quello crudo che tanti non apprezzano.
Tieni da parte magari un po' di foglie. Appena riesco posto un'altra ricetta del cavolo! ;-)
Francesca: grazie ninavolpina! ;-) ricambio