tu schiudi la casa dove
la neve volteggia le cose taciute.
A seconda del sangue che ti sgorga
dall’occhio, bocca ed orecchio
diversa è la tua chiave.
Diversa è la tua chiave, diversa la parola
cui è concesso volteggiare con i fiocchi.
A seconda del vento che ti spinge via
s’aggruma attorno alla parola la neve.
(Paul Celan)
Ora accendo il camino e metto sul fuoco l'acqua per un tè...
Mi siedo e mi pare di essere in slitta, avvolta dalla neve.
Mi mangio un muffins.
E' meravigliosamente bella, anche se domani ci sarà tanto da spalare...
per 10 muffins
A: 200 gr di farina (la mia semiintegrale), 100 gr fecola di patate, una bustina di cremortartaro, 3 cucchiai di cacao amaro, un pizzico di sale
B: 100 gr malto (il mio di riso), 50 gr olio di oliva e.v.o. delicato o di mais, 100 gr o q. b di latte di soia o di riso, mandorle pelate per decorare
Mescolare A. Miscelare B. Unire A + B.
Cuocere a 180° per 15-20 min (forno statico, come sempre, anche se non lo scrivo mai).
Spettacolooooo!!!
RispondiEliminaChe luce meravigliosa e che poesia in questo post!
RispondiEliminaRobi, che meraviglia (tutto!)...
RispondiEliminaHo avuto un momento di smarrimento: non si apriva più il tuo blog (aiuto!)...
Poi è tornato :-) meno male!
abbracci nevosi
la neve e i muffins ....la sala d'attesa per una vigilia di cose belle e ricche da arrivare :)
RispondiEliminabella la neve sì sì sìììììììì!
RispondiEliminaovattamento generale anche in casa nostra con gran desiderio e bisogno di raccogliersi tutti vicini.
C'è una buona torta anche da noi, un nuovo esperimento vegan niente male.. pare da ciò che ne è rimasto.
Notte,
Sissa
Che atmosfera: niente male...niente male affatto!!!! Anche qui c'era bufera però mancavano quei maffins.
RispondiEliminaUn abbraccio. Franca
posso stare cinque minuti a sedere e a prendere il tè con te a guardar la neve?
RispondiEliminagrazie, mi prendo anche un muffin...
Sandra
Amo i tuoi post, un bel mix di foto, poesia e cucina come piace a me, complimenti!!
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