Oggi ci va ancora di giocare.
Chiudo gli occhi, apro il cassetto e pesco quest'arnese.
Non so neppure come si chiami, ma mi poteva andar peggio, considerati i 20 minuti a disposizione.
Chiudo gli occhi, apro il cassetto e pesco quest'arnese.
Non so neppure come si chiami, ma mi poteva andar peggio, considerati i 20 minuti a disposizione.
Doveva essere un gioco?
Che sia. Veloce come una partita di tris o quatris.
Intanto io metto su un risottino, signore foodbloggers, altro che il tè...
Banalissimo, ma colorato e profumato.
300 di riso carnaroli
300 gr di sedano rapa tagliato a cubettini
la buccia di un'arancia bio
uno spicchio d'aglio
1-2 cucchiai di olio e.v.o.
brodo vegetale (vedi qui)
3-4 cucchiai di acquavite o grappa bianca [nel caso volesse replicare la ricetta, una certa signorina in questione dovrà farlo rigorosamente in tacco 12 ;-) ]
una manciata di pistacchi non salati tritati finemente alla fine, al posto per parmigiano (per sapere perchè è meglio non usarlo leggi questo bellissimo libro)
pepe nero macinato al momento, q.b.
Scaldate l'olio con l'aglio. Tostate il riso...
Ma cosa vi sto a dire io come si fa, un risotto?
Solo un consiglio: il sedano rapa è migliore se aggiunto a metà cottura del riso, perchè rimanga più consistente.
L'acquavite può essere usata per sfumare il riso durante la tostatura, al posto del solito vino, ma io invece l'ho messa quasi alla fine, per preservarne maggiormente il profumo.
Che sia. Veloce come una partita di tris o quatris.
Intanto io metto su un risottino, signore foodbloggers, altro che il tè...
Banalissimo, ma colorato e profumato.
300 di riso carnaroli
300 gr di sedano rapa tagliato a cubettini
la buccia di un'arancia bio
uno spicchio d'aglio
1-2 cucchiai di olio e.v.o.
brodo vegetale (vedi qui)
3-4 cucchiai di acquavite o grappa bianca [nel caso volesse replicare la ricetta, una certa signorina in questione dovrà farlo rigorosamente in tacco 12 ;-) ]
una manciata di pistacchi non salati tritati finemente alla fine, al posto per parmigiano (per sapere perchè è meglio non usarlo leggi questo bellissimo libro)
pepe nero macinato al momento, q.b.
Scaldate l'olio con l'aglio. Tostate il riso...
Ma cosa vi sto a dire io come si fa, un risotto?
Solo un consiglio: il sedano rapa è migliore se aggiunto a metà cottura del riso, perchè rimanga più consistente.
L'acquavite può essere usata per sfumare il riso durante la tostatura, al posto del solito vino, ma io invece l'ho messa quasi alla fine, per preservarne maggiormente il profumo.
la signorina in questione ha preso buona nota e si appresta a infilarsi il sandalo per obbedire :0)
RispondiEliminabellissimo questo riso mi sa che lo copierò e me lo gusterò pensandoti:.. bacino grande ;D
RispondiEliminahttp://labandadeibroccoli.blogspot.com/2011/01/preparatevi-al-primo-contest.html
potresti partecipare a questo contes..
Il tuo blog è semplicemente fantastico.
RispondiEliminaGrazie per la ricetta la farò al più presto.
Dorella
fantastico, in realtà avevo letto il post sul forma ravioli con i denti di cavallo, che secondo me avrebbe tranquillamente vinto il premio post dell'anno.
RispondiEliminaquel coltellino che riga l'arancia è uan caccavella stratosferica che adesso devo sapere come si chiama davvero ma coltellino rigalimoni mi sembra il suo nome.
grazie
Bhè un risottino colorato e succulento ha sempre il suo perchè ;))
RispondiEliminaLa grappa mi è nuova...da provare!!!
Oh, Anna, adoro questi sacrifici! :0)
RispondiEliminapotrei digiunare. forse.
CuocaPastic: ma come fare a star dietro a tutti sti contest?
Dorella: grazie davvero
Enza, non credo; non riga la buccia ma taglia a zigzag la verdura.
se valutiamo il grado di inutilità della caccavella in oggetto, sì, è davvero stratosferico! ;-)
Spighetta: mi piace tanto il suo profumo!
è profumato come sembra?
RispondiEliminaquesta foto è decisamente evocativa!
Mi sembra un'idea brillante anche quella di mettere i pistacchi al posto del parmigiano, la proverò
un abbraccio cara Roby
Sara: assolutamente sì
RispondiEliminane ho un vasetto e pensavo di farci un dolce o dei biscotti e invece continuo ad usarlo in declinazioni salate ;-)
anch'io ti abbraccio
Fantastica ricetta, l'ho provata per il compleanno di mia madre e ha riscosso grande successo! Grazie!
RispondiEliminaYari, che onore!
RispondiEliminagrazie a te, davvero, anche per essere tornato a dirmelo.
tagliare a zig zag le verdure non è per nulla futile. lo si vede dalla bella gabbietta che hai potuto fare per quel riso, altrimenti in fuga.
RispondiEliminail tagliaravioli a denti di cavallo ce l'ho, e mai avrei pensato che un aggeggio che ravioleggia così bene, dando forma di gonna a pieghe al raviolo fosse disutile. anzi, visto che ce l'ho, m'è venuta parlandone una certa fregola di riusarlo :))
cara Artè, il grado di futilità è relativo... si trattava solo di capire se meglio la gabbietta vuota oggi o il risotto in volo domani, visto che raramente in casa Cobrizo c'è il tempo, hic et nunc, per entrambi! :-)
RispondiEliminaper il resto figurati, lo dici a me? mi batterò per l'utilità del bello, fino alla morte, ma debbo scendere a compromessi per praticità ogni giorno e chiudere spesso un occhio...
;-)