E' nata questa: semplice e veloce da fare, ma peccaminosa e profumata il giusto, per i veri amanti del fondente.
Non vi deluderà. Anzi, anche se apparteneste alla folta schiera degli scettici che credono ancora impossibile una torta senza uova, burro, nè zucchero.
Perchè non accettate di provarci?
Non vi deluderà. Anzi, anche se apparteneste alla folta schiera degli scettici che credono ancora impossibile una torta senza uova, burro, nè zucchero.
Perchè non accettate di provarci?
200 gr di farina bianca (io la preferisco semintegrale; sperimentate se di frumento, farro, ...)
85 gr di olio di mais (o anche un extravergine d'oliva, molto delicato)
100 gr di cioccolato fondente 72% (o di minor percentuale a vostro piacere)
70 gr di malto di riso (o succo d'agave o sciroppo d'acero)
70 gr di latte di soia (o di riso) non zuccherato
una bustina di cremortartaro*
2 pere grosse ben mature e dolci
un pizzico di sale
(vedi anche nota in calce)
Nel mixer polverizzare il cioccolato nella farina con un pizzico di sale.
Unire il cremortaro e mescolare.
Inglobare l'olio, il malto di riso e il latte e mescolare ancora.
Versare in una tortiera unta ed infarinata l'impasto.
Lavare, sbucciare e tagliare le pere a fette, quindi disporle sopra l'impasto, a raggiera, infossandole un poco.
Infornare a 170° per 35-40 min. in forno statico (o q.b., secondo la prova dello stecchino)
Nota bene:
Una seconda versione ha visto anche l'impiego delle mandorle in copertura; una terza invece l'aggiunta di buccia d'arancia grattugiata nell'impasto; una quarta con l'aggiunta di zenzero candito; una quinta con 3 pere anziché 2; una quinta con cioccolato fondente con percentuale più bassa.
Funziona sempre.
Anche con 250 gr di farina e solo 50-60 gr di olio, aggiustando con un po' più di latte...
Se vi piace questo genere di ricette dolci, ma sane, provate anche queste:
* il nome chimico è bitartrato di potassio, ma è semplicemente un agente lievitante naturale. Può essere usato da solo, ma spesso è venduto miscelato a bicarbonato di sodio, che lo attiva, in presenza di acqua.
E' amato anche dai vegetariani e vegani perchè il lievito chimico contiene invece spesso uno stabilizzante che può provenire da bovini o da suini.
Inoltre ha il pregio, per gli intolleranti, di non contenere i microorganismi tipici ad esempio del lievito di birra, che fanno fermentare gli zuccheri.
Marron dicevo, dolceamaro al cioccolato, sì, ma fiocco perchè oggi si festeggia anche una nascita, anzi una rinascita, dal fango!
Tutto quel che è iniziato qui con questo logo di Cobrizo:
sta dando i primi frutti: ancora con molte difficoltà, dubbi e tanta stanchezza, ma oggi riapre il locale Officina di Cucina a Genova. (leggete meglio qui!)
In bocca al lupo dunque a Chiara e Claudia, distrutte, ma di nuovo in corsa, e grazie a tutti coloro che hanno aderito all'acCORdo offrendo il loro contributo.
La storia non è finita... incrociate dunque le dita, perchè questo è il momento più delicato: c'è bisogno più che mai di paziente e rispettosa presenza.
Ciao Roberta, ..mi è piaciuto ed entusiasmato fare esperimenti VEG sulle torte anche se VEG non sono. Quindi sono sempre alla ricerche di queste torte 'alternative' che suona male come parola se vogliamo elencare i pregi di queste preparazioni più naturali rispetto a quelle della pasticceria classica..... Avevo già provato una ricetta cacao+pere trovata in rete che mi ha delusa, ..è risultata un pò "tamugna".. Mi segno la tua ed alla prima occasione ci riprovo!
RispondiEliminaBuona giornata,
Sissa
Ciao ottima idea....ma cos'è il cremortartaro?? Perdona l'ignoranza.... un lievito??
RispondiEliminaBaci
Iva
Poco tempo fa en ho fatta una "senza" analoga...ed era strepitosa!!!!
RispondiEliminagià già, così anche qui...un abbraccio paroloso di conforto
RispondiEliminaSbav............
RispondiEliminaè bellissima!!!!!!!!!!!!! giuro che te la "copio" ^_^
RispondiEliminaciao Roberta!!!! Bellissimo il tuo blog!
RispondiEliminacioccolato e pere, una delle mie preferite :-)
Mamma mia che bella questa torta!!!E sarà sicuramente deliziosa!!! Complimentoni per il blog...mi piace molto! :)
RispondiEliminaappena sfornata e già il profumo.... ho aggiunto, come tu stessa suggerivi, la scorza di un arancio. buon fine settimana goloso!!
RispondiEliminaDai Sissa, prova a "tamugnare" e poi sappimi dire! ;-)
RispondiEliminaBrubs: il nome chimico è bitartrato di potassio, comunque è semplicemente un agente lievitante naturale. può essere usato da solo ma spesso è venduto miscelato a bicarbonato di sodio, che lo attiva, in presenza di acqua.
è amato anche dai vegetariani e vegani perchè il lievito chimico contiene invece spesso uno stabilizzante che può provenire da bovini o da suini.
inoltre ha il pregio, per gli intolleranti, di non contenere i microorganismi tipici ad esempio del lievito di birra, che fanno fermentare gli zuccheri.
Saretta: "without" is better!
Reb: meglio un abbraccio di tante parole. vero!
Notedicucina: ... :-DD
FRancesca: è qui per questo!
Marty: benvenuta, grazie. Sono passata ;-)
Salamander: grazie! un super classico...
Samantha LaboratorioVeg: grazie. a me è piaciuta. ora l'unica è provare!
Evelyne: sto meditando di provare anche con lo zenzero o il pepe rosa... Anche a te, buon fine settimana
sicuramente ottima con lo zenzero, o anche con il peperoncino :-)
RispondiEliminama tu che dici? aggiungere qualcosa che la leghi un pochino di più? la mia era un pochino "sbrisolona" e ho pensato alla fecola, o all'amido... va detto però che era ottima, pensa che, senza assaggiarla prima l'ho portata ad un incontro con i miei eco-villeggianti... e devo dire che hanno apprezzato tutti quanti!! :-)
Evelyne: che farina hai usato? hai tritato finissimamente il cioccolato cosicchè non se ne percepiscano i pezzetti?
RispondiEliminal'hai mangiata subito?
forse dipende anche dalla qualità di pere e da quanta acqua rilasciano.
sai, l'ultima volta che ho riprovato a farla due gg fa, a metà mi sono accorta di non avere cremortartaro. ho optato anch'io per un po' di maizena e ho usato i pirottini da muffins.
so solo che a me era risultata morbida... dunque, l'unica è riprovarci, Eve, e aggiustare il tiro un po' alla volta! ;-)
urka quante domande! farina di grano, ottima, di un fornitore del ns gas, quindi una farina abbastanza nuova e umida (anche se io ho già finito il sacco da 5 kg!); il cioccolato era finissimo, impercepibile; l'ho mangiata il giorno dopo; ho messo però meno di due pere (questa tua domanda forse coglie il bersaglio), ne ho messa una e mezzo.... proverò con più pere, anche perché ci stanno benissimo, ma ti ripeto, non è stato un gran problema, è piaciuta tantissimo a tutti! tant'è che ci siamo "bisticciati" anche le briciole rimaste nella teglia!!! (e i bambini non hanno avuto vita facile! :-)) volevo solo "perfettirla", magari la pera o la farina fanno la differenza...
RispondiEliminaconsolati che anche a me comunque non vengono mai due cose uguali neanche a volerlo! del resto non mi vien proprio da pesare le pere...
RispondiEliminaah, dimenticavo, forno statico (quando non specificato altrimenti)!
"perfettiscila" assolutamente che poi aspetto golosi suggerimenti ;-)
un abbraccio
oggi ad esempio l'ho rifatta con 90 gr di malto di riso, meno olio e più latte
RispondiEliminaMi sembra interessante. Le pere e il cacao sono indubbiamente una accoppiata vincente
RispondiEliminaCiao! L'ho provata proprio ieri e servita a una decina di amici che l'hanno apprezzata tantissimo. Quindi grazie! :) La mia non si é sbriciolata affatto, a guardarla sembrava quasi una frolla, non ho capito come ha fatto a compattarsi cosí bene ma sono contenta. Ho lasciato qualche pezzetto di cioccolato fondente un pò piú grosso perché si sentisse sotto i denti, e poi ho messo la scorza d'arancia. Ripeto: ottima :)
RispondiEliminaGraziella: un classico intramontabile ;-)
RispondiEliminaBarbara: mi fa davvero piacere! grazie a te per averci provato e soprattutto per essere tornata a raccontarmelo :-)
ti dirò che mi è piaciuta così tanto che l'ho riportata anche qui: http://www.casacoop.net/guest?action=visualizza_articolo&id=2798
RispondiEliminabesitos, evelyne
vorrei provarla anche io…bustina di cremor tartaro da quanti grammi è? io lo compro "sfuso" in farmacia. grazie
RispondiEliminaQuello che uso normalmente è di 17 gr. E' addizionato con amido di mais e bicarbonato di sodio. Comunque il tartrato acido di potassio è presente al 24,7%
EliminaGrazie per la ricetta!!!! inserita...... una super ricetta, un dolce veramente goloso... mi attira la versione con zenzero candito e scorza d'arancia... direi perfetta pe il maritino golosissimo di cioccolato!!!
RispondiEliminaGià me la vedo una fettonza leggermente umida bella pronta su un piattino di porcellana, con al fianco una tazza di Earl Grey fumante... ed io in preda ad uno svenimento da picco glicemico preventivo! oh santo pentolino di terracotta!!! :D
RispondiEliminaMa non dovrebbe uscire come un pan di spagna non troppo secco?
RispondiEliminaVicarious, non so se hai già provato a realizzarla, ma io sinceramente non vi ho trovato nessuna similitudine: come puoi intuire dalla foto, non è alta e non ha quella consistenza tipica conferitagli dalla presenza delle uova in gran numero, gli albumi a neve e dalla fecola o la frumina, come nel caso del classico pan di spagna,
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