La sana lasana? *
Da queste parti neppure la lasagna è normale. E ti pareva?
Ovviamente per la sfoglia potete operare come preferite: io per mancanza di tempo questa volta ho optato per una sfoglia fresca pronta, senza uova (che non richiede precottura)
Per i vegan basterà inoltre omettere l'aringa, ma in un'ottica macrobiotica la consiglio per l'apporto di vitamina B12.
3 finocchi
un litro di latte di soia
80 gr di farina di riso
un cucchiaino di dado vegetale
3 cucchiai di olio di mais o girasole
stimmi di zafferano o una bustina di zafferano in polvere
1 spicchio aglio
20-30 gr di pinoli
le barbe verdi dei finocchi
un'aringa affumicata (da omettere, se volete una lasagna vegan)
Lavare, mondare ed affettare sottilmente i finocchi con la mandolina.
In un cucchiaio d'olio evo appassire i finocchi con l'aglio e l'acqua necessaria perchè siano morbidi. A fine cottura aggiungervi lo zafferano stemperato in appena un goccio d'acqua tiepida.
Preparare normalmente la besciamella con il latte di soia, la farina di riso, il dado vegetale (fatto in casa) e l'olio.
Una volta pronta, e raffreddata un poco, unirvi le barbe verdi tritate dei finocchi.
Tostare i pinoli. Tagliare a cubetti minuti l'aringa, sfilettata e ben pulita dalla lisca.
In una pirofila alternare pasta, besciamella, finocchi, pinoli e aringa a pezzettini proseguendo così fino ad esaurimento degli ingredienti, come per una normale lasagna.
Terminare con uno strato di besciamella, qualche pinolo e ancora una spolverata di barbe.
Passare in forno caldo per 20-30 min ed eventualmente ancora per qualche minuto finale sotto il grill per colorare la superficie.
* Sembra che il termine lasagna derivi dal latino laganum, discendente dal greco
làganon: pentola. Da qui lasanea e poi lasana, ovvero pasta cotta in pentola.
Che buona l'aringa! Nelle lasagne mai l'avrei immaginata... gnam gnam, da provare!
RispondiEliminada ste parti invece neppure finocchi o aringhe ma lasciami andare in sud africa e mi attrezzo !! sai che abbiamo visto il documentario con l'Ale ? ieri sera raccontava al suo papà che con al carne viene la malattia, invece con le verdure no... per fortuna Victor non sa da chi vengono queste idee :)) a parte gli scherzi, mi stai di nuovo promuovendo una rivoluzione di consumi in famiglia, come già un paio di anni fa quando stavo in Perù, ti ricordi ?
RispondiEliminaFantastica questa lasana! Peccato che i finocchi proprio non mi vanno giù. Non ci sarebbe un'alternativa? Grazie
RispondiEliminaVeramente invitante!e poi il richiamo etimologico alla 'fonte' mi piace molto molto! ;-)
RispondiEliminabuona buona buona! tolgo l'aringa e sono a posto! che bella ricetta!
RispondiEliminaQuesta sì che è una SIGNORA LASAGNA! Da fare invidia a tutte le parenti imbellettate con uova e besciamella :-)
RispondiEliminaAnna: dai, dai l'ennesimo esperimento! ;-)
RispondiEliminaMClaudia: ahahahah. è bene che, se un dì ci dovessimo incrociare, mi presenti a Victor sotto mentite spoglie!
puoi stravolgere la ricetta e farla con gli ortaggi di stagione di lì! ;-)
fammi sapere.
Roberta: un'alternativa c'è sempre! :-) certo la migliore la puoi conoscere solo tu!
con l'aringa io ci vedrei bene pure le cipolle, ma non so se tu le gradisci.
Gamberorusso: neppure io lo conoscevo :-)
Donatella e Notedicucina: più facile di così!
Una ricetta da provare.....grazie
RispondiElimina