lunedì 26 ottobre 2009

Rosso di sera...



Un appuntamento a Feltre (a 30 km da dove abito) mi offre la possibilità di passeggiare per il centro...
La giornata è inverosimilmente calda e il cielo turchese.








Per un attimo credo siano segnali morse...

[ Quand'ero piccola abitavo in linea d'aria di fronte ad una caserma, anche se a distanza di almeno un chilometro. Uno dei giochi inventati era quello di comunicare con qualche luce di quelle finestre attraverso l'accensione e lo spegnimento di una mia lampadina.
E funzionava! Mi rispondevano... Quante risate! ;-D ]


Rientrando a casa, sento la necessità, come spesso accade, di velocizzare la preparazione della cena visto che il tempo a disposizione si è fatto limitato.
Mi sovviene un ripieno per certi pomodori " petulanti " che io adoro e agguanto nel frigo gli unici (700 gr) che ho comperato di tutta l'estate, in un raptus molto poco macrobiotico, ma almeno molto rossi e maturi, a fine stagione.




-Ora vi yangizzo io per bene in forno!-

Incisi leggermente, li tuffo dieci secondi in acqua bollente e li sbuccio.
Li frullo interi, con acqua e semi, nel mixer insieme ad uno spicchio grosso d'aglio, sale q.b. e due cucchiai d'olio evo. Metto in una pirofila (o più pirofiline monoporzione) 400 gr di riso roma, una manciata di olive nere snocciolate tagliate a pezzetti e un cucchiaio di capperi dissalati e bagno tutto con il liquido pomodoroso.
Mescolo bene ed inforno a 180°-200° per 25 minuti coperto con carta stagnola.
Scopro ed irroro con un filo d'olio ancora. Quindi mescolo un cucchiaio abbondante di lievito a scaglie con origano (o altre erbette a piacere) e spolvero la superficie e passo a gratinare ancora per cinque minuti sotto il grill.
Buonissimo anche il giorno dopo.


14 commenti:

  1. Buonissimo anche il giorno dopo...se ci arriva!!!
    Mi piace tanto la tua idea...La provero sicuramente. Una domanda però: se volessi usare il riso integrale mi conviene fargli fare una mezza cottuira in pentola a pressione???

    RispondiElimina
  2. credo di sì, ma secondo me per questa ricetta non si addice molto. è fondamentale in questo caso che rilasci l'amido nel sughino rosso che poi si asciugherà in cottura. puoi lasciarcelo anche in ammollo per qualche ora ad insaporire, prima di cuocerlo.

    RispondiElimina
  3. Questa poi!!!
    A 30 km da Feltre??
    Dimmi un pò di dove sei? ;-))
    Feltre la conosco come le mie tasche chissa come mai...ahahahah!

    RispondiElimina
  4. lo preparo stasera! sono mezzo bloccata con la schiena: l'idea di stare in piedi a cucinare mi stende... questa mi sembra la ricetta giusta per preparare una leccornia senza stancarmi troppo! santa pupazza l'età avanza!!!

    RispondiElimina
  5. Lory smemorata Lory! ;-)
    io sono di Belluno... e so che i tuoi erano di queste parti, eh?

    RispondiElimina
  6. La Frenk: che bello ritrovarti, cara, anche se mi spiace sentirti acciaccata.
    ma sai che ho un sacco di amiche bloccate con la schiena? io al momento incrocio le dita...
    sappimi dire se ti piace il riso.
    un abbraccio e riposati!

    RispondiElimina
  7. Ma com'è piccolo il mondo! Ora ho pure scoperto che veniamo dalla stessa provincia... io a Feltre ci ho fatto le superiori, pensa un po'! :)

    RispondiElimina
  8. wooooow... non essendo stagione di pomodori, ma avendo la scorta di salsa di pomodoro dell'orto dei nonni potrei usare quella, pesando + o meno la stessa quantità?

    RispondiElimina
  9. l'unica è provare... ;-)
    se è già cotta e ridotta magari usane meno e allunga con acqua.

    RispondiElimina
  10. Aaaah! L'alluminio noo... è tossico!!

    RispondiElimina
  11. Feltre? Conosci Federico e Laura e Oscar del castelletto?

    RispondiElimina
  12. Jessica, sì, come il teflon, il silicone, la pellicola e quante altre cose, in cucina...
    hai presente che il 90% delle pentole usate nei ristoranti sono di alluminio?
    Ahimè...

    RispondiElimina
  13. Cos'è il castelletto di cui mi parli?

    RispondiElimina