martedì 24 gennaio 2012

Una domanda tira l'altra...

Eh, lo so... voi preferireste trovare illustrazioni, ricettine o accessori di Cobrizo e siete stufi invece di leggere i discorsi di Roberta, vero?
Eppure io ho scoperto un altro documento per cui ho decisamente esultato. Potreste pure pensare che sono dunque sado-masochista, dal momento che non si tratta di una cosa che genera obiettivamente chissà quale reazione di felicità ;-), ma ho voglia di parlarvene.
Questo ritrovamento è per me l'ennesima conferma importante relativamente a letture e "sperimentazioni" che sto perseguendo da anni, cercando di proseguire la mia strada con orgoglio e pazienza, ma anche con la consapevolezza di non sapere in fondo nulla, auspicandomi piuttosto di non innamorarmi ciecamente di un'idea, ma non curandomi neppure della miopia di molti che discriminano a priori.
Insomma, non posso tacerla in questo mio spazio, visto il suo peso e la letturatura scientifica da cui è ben supportata!

Questo non è un foodblog, l'ho sempre detto, ma mi piace tanto parlare di cibo in un certo modo. Sentire affermare che cibo e nutrizione devono essere concepiti non solo come piacere e gusto, ma anche come esercizio e come scienza e che questi stessi dovrebbero essere anzi considerati la principale scienza biomedica del futuro, per una serie di motivi ben illustrati, da un professore emerito di biochimica nutrizionale della Cornell University (qui il suo curriculum vitae) mi riempie il cuore di speranza!
Quest'uomo, il prof T. Colin Campbell, ha reso inoltre nota la sua esperienza personale, nonchè tutti suoi studi professionali condotti in cinquant'anni, con altrettanto preparati colleghi, in giro per il mondo e si è concesso di rompere l'omertà che vige spesso nell'ambito della nutrizione e in campo scientifico per dire effettivamente come funzionano le cose.
Insomma in questa conferenza ci racconta qual è la sua verità, documentata, rispetto a quello che ci viene raccontato comunemente.

Io provai un piacere analogo quando scoprii questo libro che divulgai qui e che, con un rimbalzo di contagioso passaparola, poi percepei gradito anche a molti di voi.
Il messaggio di cui vi parlo oggi è ancora più chiaro, completo e stimolante, anche perchè ora è disponibile anche il suo libro,
"China Study" di T. Colin Campbell,
finalmente tradotto in italiano (che, forse avevate notato, era già citato qui) che bene illustra ciò che qui invece è solo accennato!
Ancora una volta non voglio dimostrare nulla. Io ci ho messo anni - zuccona - per capire e testare alcune cose, da autodidatta (anche in questo ambito, come in tutto del resto nella mia vita, accidenti a me) e magari avessi avuto qualche dritta prima!
Forse queste parole di Colin Campbell accorciaranno i tempi e la strada per qualcuno di voi. O forse no. Fate vobis.
Per me è come avere qualcosa di buono pronto in tavola: la differenza sta nel mangiarlo da sola o magari avere la possibilità di poter condividere quel piatto con qualcuno. Vuoi mettere?
Ecco, proprio così, visto che di cibo, si parlava...

Non vi anticipo nulla circa il menù. Accomodatevi :-)



il filmato (in inglese con sottotitoli in italiano) è suddiviso in 8 parti
di cui questa qui è la prima. Qui le trovate tutte:
http://www.youtube.com/user/drvannetiello/search?query=the+china+study
o
http://www.youtube.com/playlist?list=PL7DF0ED10D274B379
Ringrazio il dott. Vannetiello per la traduzione.




p.s.:Scritto da un biochimico statunitense, professore emerito di Nutrizione e Biochimica, "The China Study" è lo studio mondiale più completo mai condotto finora sull'alimentazione e sulle relazioni fra dieta e malattia.
Campbell ha reso nota la sua esperienza personale, nonchè tutti suoi studi professionali condotti in cinquant'anni, con altrettanto preparati colleghi, in giro per il mondo e si è concesso di rompere l'omertà che vige spesso nell'ambito della nutrizione e in campo scientifico per dire effettivamente come funzionano le cose.
Lo studio porta alla luce risposte stupefacenti ai principali interrogativi nutrizionali e medici della nostra epoca: quali sono le relazioni tra dieta e malattia? quali sono le vere cause del cancro? come possiamo prolungare la nostra vita? che cosa farà invertire la rotta dell'epidemia di obesità nel mondo?, aprendo gli occhi sulla natura di molte patologie cardiache e varie tipologie di cancro, nonchè denunciando le pressioni manipolatorie delle case farmaceutiche e dei grandi colossi industriali nel campo dell'alimentazione.
Supportato da studi ben documentati e revisionati da specialisti, nonchè da statistiche agghiaccianti, è però una lettura scorrevole, chiara ed avvincente anche per i non addetti ai lavori. Consigliata caldamente a genitori, insegnanti, studenti e medici di tutti i gradi.
Dean Ornish
, (medico cardiologo e fondatore del nonprofit Preventive Medicine Research Institute di Sausalito, in California, nonché Professore di Medicina presso l'Università di San Francisco) lo ha definito come uno dei libri più importanti che siano stati mai scritti sull'argomento.
Marilyn Gentry
(presidentessa dell'Istituto americano per la ricerca sul Cancro) lo ha ringraziato perchè grazie a questo libro l'A.I.C.R. caldeggia ora l'adozione di una dieta prevalentemente vegetariana per ridurre i rischi di cancro.
Nel 2010 anche Bill Clinton, in seguito a un intervento cardiaco, ha adottato a sua volta la nutrizione vegetariana raccomandata da T. Colin Campbell, proprio assieme ai suoi colleghi Caldwell Esselstyn e Dean Ornish.


13 commenti:

  1. A me piacciono molto questi post Roberta, grazie!

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  2. cara cobrizo, io mi stavo guardando l'altro documentario con Alejandro !! anni fa avevo cominciato a mangiare macrobiotico e quando sono tornata a vivere in Italia, usavo un sacco di prodotti ecologici e di filiera corta, ma quando sono all'estero, questo per me è un problema, però piano piano sto cercando le mie soluzioni. Mi piace un sacco anche la tua cucina, ma devo sempre mediare con Victor che viene da un'altra tradizione culinaria, molto importante e gustosa, per cui sto scegliendo di cucinare almeno con prodotti sani e di qualità. Cmq ti scriverò le mie impressioni dopo aver finito di vedere il documentario, ed il libro lo comprerò di sicuro, grazie !!

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  3. sono contenta Saretta! :-)

    MariaC: ma così stai già facendo tantissimo, non credi? :-)
    è ovvio che poi ciascuno deve trovare la propria misura, in base alla proprio tipo di vita, alla famiglia, alla sua tradizione, al luogo in cui vive...
    il fanatismo e la rigidità non aiutano nessuno.
    Se ti dovessi raccontare quali erano le abitudini mie e di mio marito e delle rispettive nostre famiglie di origine e quanto tempo ci abbiamo messo per scoprire un sentiero diverso! secondo me, in questo caso, cambiare non significa tradire

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  4. Anche a me piacciono moltissimo questi post e già oggi stesso ho ordinato il libro da te citato. Da un paio di anni ho cambiato il modo di alimentarmi, seguo una alimentazione macrobiotica non particolarmente rigida, anche perchè molto spesso devo mediare con i miei familiari e ho visto che ad essere troppo rigidi non porta a nulla di buono. Sono molto felice della strada che ho intrapreso un paio di anni fa quando il mio corpo ha deciso di mandarmi dei segnali forti e sono sempre molto interessata a tutto ciò che riguarda il mondo dell'alimentazione.
    Grazie
    Dorella

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  5. Ho appena comperato il libro!! grazie, è bello conoscere le esperienze altrui e trovare stimoli per continuare in questa direzione!!

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  6. Dorella, concordo! troppa rigidità è controproducente e non tutti siamo uguali, è vero!

    Elenacrema: hai ragione, il confronto arricchisce sempre. grazie a te: il tuo apprezzamento è di stimolo per me!

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  7. Ho visto tutta la conferenza. Il libro era già nella mia "lista dei desideri" da tempo. Ora son certa che lo prenderò. L'altro libro di cui hai parlato (C. Guglielmo), che ho acquistato e studiato grazie a te, mi ha illuminata e continua a farlo.
    La strada verso la consapevolezza è lunga e talvolta faticosa, ma allo stesso tempo affascinante e, soprattutto, sorprendente.
    Sapere di non essere soli a percorrere questa strada aiuta molto.
    Grazie Robi :-)

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  8. Ho appena finiti di leggere il libro !
    Molto interessante e mi ha convinto ancora di più a continuare il percorso che sto facendo.
    Grazie ancora Roberta
    Un saluto
    Dorella

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  9. Mi rendete felice con le vostre parole.
    grazie Cri e Dorella!

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  10. Cara Cobrizio, trovo i tuoi post molto interessanti, per questo ti ho nominata tra i vincitori di "The versatile blogger". Spero ti faccia piacere...

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  11. Valeria: ti ringrazio davvero molto.
    certo che mi fa piacere ma non volermene però se non proseguo la catena. davvero non ci riesco! ;-)

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  12. Interessanterrrimo! Sono contenta di aver trovato questo blog bellissimo (e domani provo la tua versione dei biscotti Diana)

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  13. Molto interessante il video e come non essere totalemnte d'accordo? Purtroppo è davvero così :-(
    Il libro lo comprerò sicuro :-D anch'io sono un'autodidatta, un pò a causa della mia intolleranza al lattosio, un pò perchè è importantissimo aggiustare il tiro della nostra alimentazione, altrimenti non si capirà più niente!!! Un bacione Roberta! :-D

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