3 in 1.
Una merenda da asporto per Giacomo e i suoi amichetti, un dolce dopocena prima per noi due e infine uno strategico conforto per un mio solitario lavoro da terminare in notturna...
I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
(Alda Merini)
E' impagabile la pace del lavoro nel silenzio notturno. Anche se non son poeta.
per 8 muffins:
50 + 20 gr di uvetta bio (io non ho avuto neppure il tempo di ammollarla)
100 gr di malto di riso (vedi anche qui un'alternativa per dolcificare)
50 gr di olio extra vergine di oliva dal sapore delicato o di olio di mais bio (per i miei gusti, la prossima volta ne metto pure meno, compensando con un po' più di latte vegetale)
60 gr di latte di mandorla non zuccherato (o altro latte vegetale)
140 di farina (a scelta, ma regolatevi poi coi liquidi, secondo il tipo scelto)
una banana matura bio
buccia di arancia non trattata o altro aroma a piacere
un pizzichino di sale
una bustina di cremortartaro
Frullare 50 gr di uvetta e la buccia di arancia con l'olio, la banana e il latte.
Impastare con la farina, mescolata al cremortartaro, e le restanti uvette.
Versare nei pirottini e cuocere per 25 minuti a 170° (forno statico) o q.b. secondo il vostro forno.
Complimenti!
RispondiEliminabellissima la ricetta ed il mood della foto e della poesia,
la provo
Roberta
Robi, controlla prima le dosi. Ora ho corretto l'errore che mi ha segnalato fortunatamente sotto Peanut ;-)
EliminaAllora correggo anch'io, grazie Peanut!
EliminaMi piacerebbe provarli anche con le albicocche secche...
Baci
Mmmmh, che bontà. Fammi sapere!
EliminaCarini i muffin presentati alla rovescia :) e furba l'uvetta frullata per fare da dolcificante! solo che non ho capito bene le dosi: tra gli ingredienti ce ne sono 70 g, e poi nella ricetta 100?!
RispondiEliminaPeanut, hai ragione, perdona, ho fatto confusione io. Ho corretto! ;-) Grazie.
EliminaChe bella poesia, la faccio mia anche se non sono un poeta ma adoro il silenzio, l'atmosfera della penombra in cui mi muovo quieta e serena per sbrigare le ultime cose...faccio miei anche i tuoi dolcetti sostituendo la banana (che non amo particolarmente) con le più comuni mele. baci (un saluto a G da B).
RispondiEliminaFranca
Neppure io amo la banana nei dolci. Qui si percepisce appena ma regala morbidezza. Ciao Franca.
EliminaForse poeta no (anche se) ma artista di sicuro. E non rispondere oltraggiando i tuoi doni, accetta quanto t'è stato dato e sorridi. Ti abbraccio.
RispondiElimina"Zitta e nuota. Nuota e zitta." ;-)
EliminaUn bacione anche a te.