Questi sono i dolcetti di cui vi ho accennato qui, a proposito delle considerazioni e le esperienze su cibo, illustrazione, immaginazione e fantasia esposte in un intervento che ho fatto a Libri in cantina.
Per raccontare il segno del cibo, il mio percorso creativo cioè dall'immagine alla ricetta, mi è sembrato che la cosa migliore fosse quella di proporre anche l'assaggio di una cosa semplice, buona, sana, ma possibilmente graziosa per l'occhio.
Pochi ingredienti, facilmente reperibili, ma combinati insieme in un accoppiamento un po' bizzarro, quantomeno per la cucina tradizionale italiana (hanno più un che di nipponico, direi, no?) hanno dato vita a questi dolcetti gluten free che possono risultare anche vegan a seconda del cioccolato che userete.
Pochi ingredienti, facilmente reperibili, ma combinati insieme in un accoppiamento un po' bizzarro, quantomeno per la cucina tradizionale italiana (hanno più un che di nipponico, direi, no?) hanno dato vita a questi dolcetti gluten free che possono risultare anche vegan a seconda del cioccolato che userete.
Avete già indovinato gli ingredienti del cuore racchiuso nel cioccolato?
Visto che si parlava di fiabe quel giorno, se vi dico di pensare ad un ortaggio di stagione e a Cenerentola, cosa vi viene in mente?
E poi magari di aggiungerci anche un re vegetale... che nelle fiabe un re c'è quasi sempre... e poi ancora un tocco dai poteri magici...
Su, su, vi devo fare un disegnino?
Ecco, ora è evidente, no?
zucca + fagiolo + arachide
La cosa divertente è stata che di tutti i presenti, pur assaggiandoli, apprezzandoli e facendone il bis (non vi dirò chi ne ha mangiati 5), nessuno ha indovinato! :-)
(Avevo però dichiarato apertamente la presenza dell'arachide per ovviare ad eventuali allergie tra i presenti.)
Mi sono ispirata ai Buckeye candies, ma per realizzarli, ho utilizzato fagioli cannellini secchi dopo lungo ammollo (rinnovando l'acqua) e sconsiglio di utilizzare fagioli già cotti in barattolo.
La cottura in nuova acqua proseguirà finchè saranno morbidi, mentre baderete di far assorbire proprio tutta l'acqua, eventualmente scoperchiando e lasciando evaporarla un poco alla fine.
Assicuratevi che la zucca sia buona e molto dolce (perchè l'unico dolcificante aggiunto è il succo di mela) e cuocetela a vapore.
Entrambi dovranno risultare più asciutti possibile altrimenti sarà davvero diffcile confezionarli!
Io vi ho avvisati, eh.
Io vi ho avvisati, eh.
380 gr di cannellini bio già lessati (asciuttissimi, mi raccomando)
150 gr di zucca bio dolce già cotta al vapore (purchè altrettanto asciutta)
250 gr di burro di arachidi bio (credo potrebbe essere interessante provare anche con pasta di nocciola o mandorla)
15 gr di burro di cacao bio (il mio in pastiglie)
60 gr di succo di mela bio
150 gr di zucca bio dolce già cotta al vapore (purchè altrettanto asciutta)
250 gr di burro di arachidi bio (credo potrebbe essere interessante provare anche con pasta di nocciola o mandorla)
15 gr di burro di cacao bio (il mio in pastiglie)
60 gr di succo di mela bio
350 gr di buon cioccolato da copertura bio (al 60%)
un cucchiaio colmo di vaniglia in polvere (no vanillina)
un cucchiaio colmo di vaniglia in polvere (no vanillina)
un pizzico di sale
Una volta cotti zucca e fagioli e ben raffreddati, frullare insieme nelle dosi soprascritte (il Bimby, nel caso lo possediate, andrà benissimo), unendo il burro di cacao, precedentemente sciolto a bagno maria in una tazzina e la vaniglia.
Unire quindi anche il succo di mela, il burro di arachide ed il sale.
Lasciar riposare almeno venti minuti in frigo.
Prelevare poco impasto alla volta dal frigo e con le mani leggermente bagnate d'acqua (non olio!) formare palline grandi quanto una grossa nocciola. Posizionarle su un vassoio rivestito di carta oleata e rimetterle in frigo, procedendo analogamente con il resto dell'impasto.
(Qualora possediate un abbattitore vi potrà aiutare molto per abbreviare i tempi e migliorare la consistenza.)
Una volta pronte tutte le palline, ben distanziate su più vassoi, infilzare ciascuna con uno stuzzicadenti (non troppo profondamente) e riporre in freezer (non in frigorifero) i vassoi per tre quarti d'ora.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria in un pentolino stretto, ma non troppo alto.
Prelevare dal freezer una piccola parte di palline alla volta e intingerle entrando perpendicolarmente nel cioccolato fuso, lasciando quindi una coroncina d'impasto a vista, cioè quella che circonda lo stuzzicadenti infilzato.
Rimetterle su carta oleata pulita affinchè si raddensi la glassa.
Una volta glassate tutte, riporre le palline nuovamente in frigo (non in freezer).
Togliere gli stuzzicadenti e delicatamente chiudere il forellino residuo (sarà sufficiente modellare l'impasto forato grazie al calore del vostro polpastrello).
Mettere ogni cioccolatino su un pirottino di carta e riporre ancora in frigo in scatola chiusa di vetro.
Consumare i dolcini appena tolti dal frigo.
Se realizzati e conservati ben chiusi, si preservano ottimamente per 5-6 giorni (attenzione all'umidità e agli odori in frigo!)
A colazione o a merenda con una fetta di pane, come sfizio col caffè, o come semplice ma goloso dopocena, vi stupiranno davvero!
Io non ho usato liquore per la presenza di bambini e per giocare coi sapori più puliti possibile, ma un po' di rhum o di zenzero forse non starebbero male.
Un dolcetto davvero creativo che ora sarei curiosissima di assaggiare.
RispondiEliminaE le tue illustrazioni sono sempre meravigliose...
Grazie Giulia. Ciao.
Eliminasono sempre alla ricerca di dolcetti sani e alternativi e poi, se mi piacciono i dolci con gli azuki, mi piaceranno anche quelli con i cannellini, no? appena trovo una zucca abbastanza dolce, li provo!
RispondiEliminaBenvenuta Valentine. :-)
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