giovedì 13 novembre 2014

Je suis la taupe fouisseuse.

A quelli della mia generazione ritornerà forse in mente la canzoncina dello Zecchino d'Oro "Sono una talpa e vivo in un buco".
Lo stato d'animo in questi giorni di lavoro al chiuso è questo disegnato.
I versi di Miaille che ho scovato lo spiegano però molto meglio.







J'ai creusé tant de galeries,
Oeuvrant avec dextérité,
Causant mille tracasseries
À cette pauvre humanité.
Déployant mon activité
D'une façon peu paresseuse,
Creusant avec habileté,
je suis la taupe fouisseuse.

Je vois les mines ahuries,
Des regards d'incrédulité
À cause de tant d'avaries
Dans quelque jardin dévasté.
Rien n'est pourtant prémédité
Dedans ma tête envahisseuse.
Fouinant avec âpreté,
Je suis la taupe fouisseuse.

De mes pattes très aguerries,
Je fore avec avidité,
Les rendant comme endolories
Dans ma nocturne cécité.
Besognant dans l'obscurité,
J'erre de façon jouisseuse.
Sans gloire ou popularité,
Je suis la taupe fouisseuse.

Princes, amoureux de clarté,
Devinez la bête qui creuse.
Dans le noir et l'opacité,
Je suis la taupe fouisseuse.

 

(M. Miaille)

***

Ho scavato tante di quelle gallerie,
lavorando con destrezza,
provocando mille seccature
a questa povera umanità.
Dispiegando la mia attività
in maniera molto energica,
scavando con abilità,
io sono la talpa scavatrice.

Vedo le facce sbigottite,
sguardi di incredulità
a causa di tanti danni
in qualche giardino devastato.
Niente tuttavia è premeditato
dentro la mia testa invadente.
Ficcando il naso con brutalità,
io sono la talpa scavatrice.

Con le mie zampe molto agguerrite,
io perforo con avidità,
rendendole così indolenzite
nella mia notturna cecità.
Sgobbando nell'oscurità,
vago gaudente.
Senza gloria o popolarità,
io sono la talpa scavatrice.

Principi, amanti della luce,
indovinate la bestia che scava.
Nel buio e nell'oscurità,
io sono la talpa scavatrice.


(trad. C. Salomon)