martedì 26 maggio 2009

Malinconia condivisa

So di essere un bastian contrario, una pecora nera... ho visitato Istanbul d'istinto e solo a posteriori ne leggo e mi documento, secondo le emozioni che mi ha lasciato.
Ora sento che desidero profondamente ritornare in questa città, come se non avessi colto qualcosa. O come se appositamente vi avessi scordato qualcosa, per ritornarvi...

Sabato, per caso, in libreria l'occhio mi è caduto su questo, che sto leggendo in questi giorni:


«Quando sono salito sul ponte e ho guardato il panorama, ho capito che era ancora meglio, ancora più bello di vedere le due rive assieme. Ho capito che il meglio era essere un ponte tra le due rive. Rivolgersi alle due rive senza appartenere.
Per me non esiste altra città, altra vita, che possa essere paragonata a Istanbul. Ci sono dei giorni che mi sento fortunato per il solo fatto di essere nato qui: le strade di Istanbul brulicano di così tante storie che da sole basterebbero a ispirare migliaia di scrittori per centinaia di anni. Altre volte questa stessa ricchezza mi fa sentire inadeguato.
Vivere, come ho fatto io, per mezzo secolo in una stessa città restandole fedele come si resta fedele a un destino, rende la città una parte del corpo e dell’anima di chi la abita.
Per me l’anima di Istanbul è come una buona amica che mi è sempre accanto e che riflette le mie gioie e le mie tristezze. Ma le città hanno un’anima? E se sì, cosa costituisce l’anima di una città? La sua grandezza, la sua cultura, la sua storia? L’immagine delle sue strade e dei suoi palazzi scolpita nella nostra memoria? Le sue folle o i suoi silenzi? Dove la riconoscete? Nelle sue giornate di nebbia o in quelle di sole? Lungo il fiume che l’attraversa o, come nel caso di Istanbul, sulle sponde del mare che penetra fin nel cuore dell’abitato? Dove avvertite la sua anima? Guardandola dall’alto di una collina o ascoltandone il mormorio in un sottopassaggio? Immersi nell’umidità del suo respiro? Forse l’anima di una città è ciò che avvertiamo la notte mentre, tutti insieme, ci agitiamo nervosi nel letto come animali stanchi, cullati dal suono delle sirene delle navi nella nebbia.
Sono convinto di una cosa: quest’anima non solo esiste, ma è in perenne mutamento e con essa si trasforma l’identità della città. La nuova e fiorente Istanbul di oggi non ha nulla a che fare con la città triste e provinciale di quando ero bambino. Vivere a Istanbul mi ricorda quanta solitudine può esserci in una folla. Nel suo mormorio interminabile percepisco le voci e il respiro della gente sfibrata, nelle strade ritrovo il fascino della vita, ma anche un sentimento di futilità, di vanità. Quel lasciarsi andare nella consapevolezza che mai nulla sarà integro, completo, perfetto.»
(da un articolo di O. Pamuk su Tuttolibri)



Vi lascio qualche foto, anche se non sono granchè...


Moschea Blu


vedute sul Bosforo
Palazzo Topkapi
Santa Sofia

venditore ambulante di simit, deliziose ciambelle salate con semi di sesamo
(questo però l'ho fotografato ad Izmir)





14 commenti:

  1. ma che bellezza!! ci volevamo andare a fine anno... poi la prenotazione all'ultimo minuto diventava proibitiva.. per cui abbiamo rimandato, le tue foto però mi mettono voglia di andare, direi quasi urgenza.... :-)

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  2. te lo consiglio caldamente! è affascinante, anche se le foto non rendono di certo.

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  3. dovrò aspettare che faccia un pochino più fresco... ti assicuro che le tue foto mettono voglia di partire.. altroché!!! evidentemente per te che ci sei stata manca qualcosa... ma dal nostro punto di vista non manca assolutamente niente! è alquanto intrigante....

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  4. e allora se anch'io sto facendo progetti per fine estate, vuoi vedere che magari ci si incontra lì? sai che ridere...

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  5. Che meraviglia, sia il tuo blog che Instambul!
    Questa volta magari prima leggo e poi parto.

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  6. Scarlet: benvenuta! grazie per essere arrivata qui. anzi, se hai qualcosa da consigliare, fatti avanti! ;-)

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  7. bellissima...anche io sono stata stregata ma non sono riuscita a tornarci ancora. Quante pietre dure hai comprato? ;-)

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  8. molto meno di quante avrei voluto! ;-DD

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  9. Sarei dovuta andare questa primavera in Turchia per fare un piccolo tour.... Credo che ne valga proprio la pena deve essere bellissima! Grazie per condividere questi scatti con noi ;)

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  10. ma che bello il nuovo header!! mi piace davvero tantissimo... e poi permette molte soluzioni, brava, mi piace! io sto pensando a qualcosa per me ma non riesco a combinare niente di buono, questa tua idea invece mi intriga....

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  11. Non ci posso credere! Anch'io ho appena comprato Istanbul di Pamuk (ho letto tipo le prime 3 pagine), presa da irrefrenabile nostalgia per quella città.
    Grazie per essere passata da me
    Chiara

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  12. Spighetta: è un piacere mio avervi qui e non avere la sensazione di parlare da sola... ;-)

    Evelyne: è un'illustrazione di un vecchio post!
    a cosa pensavi per il tuo?

    Lanterna: nulla accade a caso, dunque! ;-DD

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  13. si, me lo ricordo! e mi piace l'idea di mettere un'immagine già pubblicata.... era proprio questo che mi intrigava... oppure non saprei, mi vengono idee che poi dimentico o scarto.... non mi riesce trovare qualcosa che mi convinca fino infondo!

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  14. Evelyne: puoi sempre cambiare quando ti stufi. mica è un logo! ;-)
    a proposito di quanto si diceva, a me piace giocarci! ;-))

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