"Moglie e buoi dei paesi tuoi", dice il proverbio...
Ma si sa che io son un bastian contrario e dunque non c'è da stupirsi che abbia scovato questa novità (a cui accennavo
qui) ad un migliaio di chilometri da qui.
Evidentemente nella nostra famiglia una percentuale di meridionalità doveva perdurare. Non bastava dunque il 50% pugliese di mio marito... e così avendo voglia di allargare la famiglia, abbiam cercato, cercato, qui vicino... ma il caso ha voluto che arrivasse proprio lei, così.
Non è un bue, ma è decisamente femmina.
Ho conosciuto Lara, la sua padrona, solo per telefono.
Mi ha mostrato per mail le foto di una cucciolata che ha raccolto e curato in Basilicata e che altrimenti male sarebbe finita.
Ho capito che era lei ad aspettarci e non altri cuccioli di razza che avevamo visto in allevamento.
Lara si è sobbarcata un lunghissimo viaggio in macchina appositamente sino a Belluno, con 8 cuccioli, per consegnarli alle famiglie adottive. E' arrivata in una giornata di neve in cui tutto è stato complicato e macchinoso, perchè neppure la macchina usciva dalla rampa innevata del garage!
L'incontro è avvenuto in tarda serata, sotto ancora la neve, davanti ad una stazione di provincia: otto coppie attendevano guardando l'orologio e scrutandosi tra loro chiedendosi: "chissà se anche loro son qui per i cani.."
Poi è arrivata Lara, con il suo sorriso, proprio come già lo avevo percepito per telefono.
Ho abbracciato lei e questo gomitolo di pelo tiepido e tremante, insieme.
Quanta emozione.
E' diventata
Salvia.
(Rosmarino sarà un gattino, forse, un dì...)

Per Giacomo è stata una sorpresa, l'indomani.
E' rimasto senza parole. Non credeva fosse davvero nostra.
Ora non fa che ripetere: - Ma non è adorabile? -
- Sì, davvero. -