martedì 9 febbraio 2010
Mezzelune alla zucca e tofu
Il fine settimana è un'occasione per tempi più rilassati per ogni cosa.
E' bello ancora una volta giocare ai fornelli in tre. Mamma impasta, papà tira la sfoglia, Giacomo taglia i cerchi e mette il ripieno. Sei mani sigillano, s'incrociano, fanno volare risate e farina.
La squadra funziona e il pranzo arriva caldo allo stomaco passando effettivamente da mano a cuore.
per 24 ravioli di zucca (che ricordano un po' dei gyoza)
per la pasta:
100 gr di farina integrale di farro
100 gr di farina 0
100 gr di acqua
un pizzico di tekka* (facoltativo)
per il ripieno:
200 gr di tofu passato al setaccio
una fetta di zucca tritata finemente
un pezzo di porro tagliato a quadretti minuti
sale
2 cucchiai d'olio
salvia e rosmarino
Impastare la farina con l'acqua. Avvolgere nella pellicola e lasciar riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Saltare brevemente per qualche minuto nell'olio il tofu con la zucca, il porro e le erbe tritate. Salare q.b. e lasciar raffreddare.
Stendere la sfoglia spessa un paio di mm e tagliare dei dischi con un coppapasta.
In ciascuno porre un po' di ripieno e sigillare bene (noi abbiamo usato un Gyoza tool continuando i giochi di ibridismo del post precedente ;-), ma nulla vieta di usare il metodo classico).
L'aggeggino però, confesso, mi sta già stuzzicando un'applicazione in versione dolce.
Cuocere in acqua salata per 5-6 minuti.
Condire con olio aromatizzato con aglio e rosmarino e salvia e spolverizzare con un pizzico di tekka.
Servire con la verza appassita in padella.
Altri ravioli, ma cotti al vapore, con ripieno più japan qui.
* La tekka è un condimento giapponese in polvere a base di radici (bardana, carote, ecc) e miso. Cotto a lungo nella sua preparazione, assume dunque un effetto (yang) riscaldante ed energizzante. Profumatissimo (con un aroma un po' di caffè, per intenderci), è da usarsi a piccoli pizzichi.
Si trova nei negozi di prodotti biologici e naturali.
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Bellissime queste tue mezzelune e bellissima la manina del tuo bimbo,,, baciotto
RispondiEliminabellessimo, il post, l'incontro di mani e pensieri, l'aggeggino...
RispondiEliminasiamo una famiglia di grandi-mani , tutti e tre ;-)
RispondiEliminaper anticipare le richieste sulla reperibilità dell'aggeggio, due esempi qui:
http://houserice.stores.yahoo.net/potpres.html
http://www.bentoandco.com/collections/complete/products/gyoza-tools
ribadisco, l'aggeggio non è indispensabile!
ce li ho anche io quelli stampini d aravioli ma non li ho mai usati!
RispondiEliminavengon bene...devo provare!
ottima anche la ricetta zucca..porri...tofu...bene bene...me gusta!
ma quella manina è grande come una mezzaluna! quando applaudirà farà splendere la luna intera! clap clap a cobrizo e giacomo!
RispondiEliminaun abbraccio
nina
Che belli ,le manine sono un'amore Giacomo come il mio papà ;-))
RispondiEliminaBeata te hai la famiglia che ti aiuta divertendosi,qui pensano solo a magnà ,-))
Non solo adoro i ravioli ma cosi' gli hai dato ancora più storia :-) Ottima idea quella del tofu!
RispondiEliminache forza i ventagli ripieni!
RispondiEliminai ventagli in onore del Japan style o delle foglie del ginko biloba!
ho scorso tutti i tuoi ultimi post e sento di dirti che bello il tuo stile di vita! di vita tutta, compresa l'arte cuciniera e la scelta veganiana e l'allegria amorevole della tua famiglia,
c'è estetica, rigore, intelligenza e vita vera tutto ben impastato assieme!
(il mio stile come ben s'evince è differente, amo la ridondanza m'appassiona il tratto di colore perseguo l'impronta calligrafica ma ciò non toglie che sia molto attratta da sclte stilistiche differenti da me, talvolta anche agli antipodi, m'attira, m'incuriosisco, colgo la bellezza dell'altro punto d'osservazione, apprezzo la diversità)
(scusa la lungaggine ma avevo voglia di dirtelo!)
Gnam gnam, devono proprio essere buoni! Volevo anche chiederti una dritta : tempo fa tramite il gas ho acquistato del semolino di riso, credendolo del normale semolino...hai qualche ricetta da passarmi?
RispondiEliminaciao Laura!
RispondiEliminamah, potresti usarlo per fare degli gnocchi (simil gnocchi alla romana), degli sformatini oppure per le impanature nei fritti, nelle polpette o ancora per addensare una vellutata di verdura. in versione dolce lo cuocerei nel latte di riso, magari con un po' di malto e cacao e addensato con agar agar o kuzu (o fecola). che dici?
Terry: scatenati! ;-)
RispondiEliminaNina: l'ultima novità per quelle manine, in questi giorni, sono le barchette di carta. mi ha riempito la casa! ;-))
un abbraccio anche a te, dalla darsena.
Lory: che te credi? che sia sempre love&peace?
quando funziona però è davvero bello!
Dada: bisogna davvero che li rifaccia, con ripieno diverso. il tofu è talmente versatile.
Papavero: mi fai arrossire, maga del rossore! quante cose belle ci vedi. grazie.
...ma qui c'è anche tanta confusione, tanti dubbi, tante esitazioni e tentennamenti.
anch'io comunque amo la diversità e sono in perenne conflitto tra la semplicità e la ridondanza, tra il minimalismo e la decorazione...
ma tu vieni a dilungarti qui quando e quanto vuoi!
ho studiacchiato il senso di degli alimenti Yin e yang e anche se non seguo quello "stile" e non sono vegana, mi piace l'idea dei cibi che assumono un valore positivo o negativo a seconda :)
RispondiElimina... a parte che le foto sono bellissime. Queste mezzelune mi fanno invidia! (di quella buona, s'intende)... soprattutto perché passano davvero da mano... a cuore. E poi, ovviamente, sono senz'altro buonissimi.
Fiordivanilla: quel discorso è molto affascinante, ma anche meno astratto di quanto si possa supporre!
RispondiEliminahai ragione, col cibo il cerchio è continuo, da cuore a mano (yin, espansivo, da interno verso l'esterno)... e poi ancora da mano a cuore (yang, contraente, da esterno ad interno).
;-)
ma che bella ricetta... assolutamente da provare! non ho mai provato il tekka... mai nemmeno visto in verità :-(, sarà l'occasione!
RispondiEliminaQuante idee! Grazie! Spero di farne buon uso!
RispondiEliminameravigliosi e poi a 6 mani (di cui due manine) è quasi commovente!
RispondiEliminagrazie Giuliana! ;-)
RispondiEliminainserita nella raccolta :)
RispondiEliminache spettacolo!!!
questa la preparo prestissimo!!!!
p.s.scusa il ritardo nell'inserimeno ma ho avuto qualche problema tecnico con le mail!
leggevo tutto meno che i link!!!!!
grazie per il meraviglioso contributo!!!
Ciao Cobrizo,
RispondiEliminasono arrivata a questa appetitosa ricetta "googlando" una sfoglia per ravioli senza le uova!!! L'impasto è solo acqua e farina?? non aggiungi nemmeno un pò di sale o olio?
vorrei fare una sorpresa al mio amore senza dargli la possibilità di dire..."ah però manca qualcosa"...tu sei l'esperta e se mi dici che uqesta sfoglia è perfetta così io ci provo ;)! Sono graditissimi i consigli.
Ciao Federica
oh, Federica, cosa sia la perfezione io proprio non lo so! ;-)) ...tanto meno per te e per il tuo amore...
RispondiEliminaposso solo assicurarti che la sfoglia può essere fatta anche senza nulla, per esaltare il sapore del ripieno.
se vuoi un'alternativa, prova magari ad aromatizzare l'impasto con qualche erba aromatica tritata finemente (rosmarino o timo per es.) o un pizzico di caffè. potrebbe risultare anche gradevole a vedersi.
un'altra idea qui:
http://cobrizoperla.blogspot.com/2010/04/ravioli-simil-mimetici.html
oddio già autunno ! ok non mi rassegno io sono ancora li che sforno i tuoi timballi di melanzane cus-cus con varianti. però bella si da provare in we come questi, anche se da me ci saranno solo due
RispondiEliminamani :( ... vabbè meglio che neanche quelle.!
ciao
maria