lunedì 11 ottobre 2010

Pizza vince su chiavetta: 3 a 1


Nutro una sorta di amore ed odio, di dipendenza e insieme repulsione per tutta la tecnologia che orbita intorno al computer e le sue applicazioni in rete.
Per distacco forzato dalla connessione a causa di questo trasloco, mi sono resa conto che si vive bene anche senza web o meglio che in molti spazi della giornata prima impiegati normalmente davanti allo schermo, ora mi è più facile davvero scegliere dichiaratamente tra il lavoro e lo svago, con risultati spesso più appaganti in entrambi i casi.
Mi dispiace però aver diradato i contatti con gli amici e i lettori e per questo motivo mi sono decisa a ricorrere ad una chiavetta, fino al momento in cui finalmente mi verrà ridata una linea fissa con relativa connessione.
C'era qualcosa che mi tratteneva, quel non so che che tirava sempre indietro, quella vocina che mi faceva sempre trovare qualcosa di meglio o di più urgente anzichè prendere la macchina e girare di operatore in operatore cercando la soluzione più adatta.
Neanche a dirlo quello che propone la pubblicità in tv è solo uno specchietto per le allodole (tra le altre cose abbiamo pure eliminato la tivù, dopo numerose riflessioni a riguardo e mi pare che anche questo abbia molti risvolti positivi, sia per Giacomo che per noi adulti, facendoci apprezzare maggiormente l'abitudine della lettura o di qualche ora di chiacchiere, coccole o sonno in più).
Salto a piè pari Tim per un'antipatia atavica risalente ad un passato contratto infelice e la mia ricerca ha inizio con un operatore Wind che mi zittisce, appena messo piede in negozio, dicendomi che la mia zona non è coperta (non abito in cima ad una montagna ma a 4 min di macchina dal centro in una zona residenziale ove altri accanto a me possiedono già l'adsl!); un altro di Vodafone mi dice che non sa che dirmi in proposito e che dovrei provare con un dispositivo prestatomi da un amico (?!), un altro infine di 3 mi vende la chiavetta, rassicurandomi sulla copertura certa, verificata da lui sul loro sito.
Per tre giorni si susseguono tentativi miei e suoi a vuoto per attivarla.
La scena della stesura e firma del contratto nello store di 3 si svolge mentre dietro di me un signore mi guarda con sguardo impietosito e manifesta rimostranze per un abbonamento mal funzionante da mesi, in tutt'altra zona della città. Ottime premesse, penso.
Ho speso ben 1h e tre quarti (non intendo in coda ma effettivamente durante tutta la procedura di attivazione in negozio) e il giorno successivo un'altra ora davanti alla porta chiusa dello stesso store quando mi sono recata nuovamente in cerca d'aiuto perchè, guarda caso, la chiavetta non funzionava. Nonostante lo store dovesse aprire alle 9.45, alle ore 11 ancora non era arrivato nessuno!
Ovviamente sia di mattina che di pomeriggio nessuno rispondeva neppure al telefono.
Il terzo giorno mi ha vista di nuovo davanti alla stessa porta, chiusa, dalle 9.45 (ora di dichiarata apertura sulla vetrofania) fino alle 11.30. Mi sono congelata perchè nelle vicinanze non c'è neppure un bar!
Ho ritrovato per la terza volta lo stesso signore conosciuto in coda il primo giorno dietro di me, di cui oramai, chiacchiera dopo chiacchiera sul marciapiede, conosco vita, morte e miracoli.
Stavo ormai per desistere, al primo starnuto, ma ha vinto la mia cocciutaggine percui, proprio mentre stavo per andarmene, è arrivato il responsabile dello store.
Benvenuto mio caro: sono le ore 11.30! Non avevo neppure più voglia di inveire.
Sono uscita dal negozio alle 12.10.
...
Ora, io mi chiedo, è possibile? Sono io che vivo in un posto dimenticato da dio (comunque un capoluogo di provincia)?
Ok, questa è la nostra italia dei servizi.

Ovviamente la chiavetta funziona a singhiozzo. Prima solo dal terrazzo. Poi solo in camera di Giacomo e, considerato che uso il computer quando lui dorme, il gioco è fatto...
Stamane mi trovo nel soppalco del sottotetto. Prima o poi mi ammazzo a salirci, visto che non c'è ancora la scala! ;-)

Impasto per disperazione 200 gr di farina bianca, 200 gr di semola di grano duro, una patata lessata e schiacciata, acqua q.b. (150-200 ml), un terzo di cubetto di lievito di birra (ben stemperato in un po' dell'acqua tiepida, un cucchiaino di sale, 3 cucchiai di olio d'oliva.
Faccio lievitare fino a raddoppio. Stendo sulla teglia del forno e lascio lievitare ancora mezz'ora. Condisco con 200 di pomodorini datterini tagliati a metà e passati in padella con olio, aglio, sale e origano e lascio lievitare ancora un quarto d'ora, giusto il tempo di portare il forno a 250°.
(Su metà teglia metto anche dei carciofi trifolati con olive e peperoncini.)
Inforno per 15 minuti e poi abbasso la temperatura e 200 per altri 5 minuti.
Nel mio nuovo forno 20 minuti sono stati sufficienti per una pizza-focaccia croccante fuori e morbida dentro.

Sto pensando di mettere in forno anche questa chiàvica di chiavetta...


9 commenti:

  1. ma vuoi mettere questa pizza contro internet? è ovvio che vince a mani basse! ti vedo bene quest'inverno a postare sul terrazzo intabarrata modello omino-michelin..

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  2. lo so è dra contro la burocrazia gli operatori svogliati o maleducati! se potessi eliminerei anche internet, ma mi rimane solo quello!!! anche noi abbiamo tolto la tv e va molto meglio, ma al mio blog e tutti voi non posso rinunciare!
    la pizza sembra superlativa!!
    un abbraccio

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  3. Io pure sono in perenne lotta con la tecnologia..a vo,te mi rema decisamente contro!Anzi spessissimo...ma, non hai provato la 3? mi hanno aprlato molto bene sia su lla ricettività che sui costi...
    Vabbè sta pizza è fantastica, complimenti!

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  4. Ho letto tutto d'un fiato e all'ultima riga sono scoppiata in una fragorosa, liberatoria, risata. Resisti Cobrizina, noi quella stessa chiavetta l'abbiam disdetta qualche mese fa ed ancora vorrebbero pagassimo :(
    un abbraccio di solidarietà

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  5. So una cosa: la liberalizzazione delle linee telefoniche/adsl è una chimera. In montagna funziona Tim e solo Tim. Rassegnati, è capitato anche a me.
    Parliamo della pizza, credo sia meglio.

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  6. Babuska, grazie, altrettanto.
    (io aspetto sempre la tua mail, eh)

    Giò: accidenti, sai che ho già un raffreddorone? arrgghhh ;-(

    Ester: mi sono fatta forte ad eliminare quell'aggeggio infernale di nome tv anche pensando a voi.
    uniamo le forze! ;-)
    Poi Giacomo la sera provoca il papà dicendo: -Ma tu non avresti voglia di guardarti un po' di tivù, papà? è davvero un peccato lasciarla in cantina, no?-
    ;-DD

    Saretta: ma forse non hai letto bene. tutto ciò si è verificato appunto con la 3! ;-D

    Reb: dobbiamo escogitare un uso alternativo! ;-)
    ricambio l'abbraccio. anzi 3!

    CarlottaD: macchè parlarne, mangiamola sta pizza!!! ;-))
    anzi, potremmo offrire tranci di pizza in cambio di ponti di connessione col mondo (sto studiando il vicinato)...

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  7. Sì, ma se la metti in forno mi sa che non viene così invitante come questa pizza ;-)
    PS. Avete fatto benissimo a eliminare la TV, anch'io penso di farlo (tanto non la guardo davvero mai), senza si vive davvero meglio.

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  8. Questa focaccia splendida mi ha fatto venire una fame gigantesca!! :-)

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