lunedì 22 agosto 2011

M'avete provocato? Mo' ve distruggo...



Così scatta l'operazione "Susine, m'avete provocato? Mo' ve distruggo... Ve te magno!". (cliccare sulla battuta per rivedere la scena, particolarmente simpatica di questi tempi, quando l'Albertone dice: - Gli americani mangiano marmellata... gli americani so' forti!... -)
"Marmellata" dunque, prima, e poi torte, di vaga ispirazione italo-tedesca, leggendo dello Zwetschgendatschi di Alex, ma rimembrando la semplicità e il più modesto spessore di una schiacciata alla frutta.
La mia ricetta che ne risulta alla fine poco ha che fare con gli originali, se non per la comune presenza della frutta, ma vi basterà sapere che ne ho già sfornate tre leccarde per comprenderne l'apprezzamento.
Io l'ho volutamente stesa sulla teglia del forno per averla più bassa e compensare il sottile strato di frutta, ma ovviamente potrete cuocerla anche in uno stampo più piccolo per averla più spessa.

370 gr di farina metà bianca e metà integrale
una bustina di lievito di birra secco (10 gr, ma utilizzatene un po' meno di un cubetto intero nel caso impiegate il lievito di birra fresco)
150 ml di latte di riso
60 gr di fruttosio (+ 3 cucchiaini)
50 gr di burro di soia
1/2 cucchiaino di polvere di vaniglia
3 cucchiai di semi di papavero
1 pizzico di sale
4 cucchiai di marmellata-purea di susine (vedi post precedente qui)
una ventina di susine mature tagliate in quarti
un cucchiaino di cannella e un pizzico di chiodi di garofano in polvere

Intiepidire il latte e sciogliervi il lievito, mescolando bene, attendendo un poco affinchè si riattivi.
In una ciotola mescolare le farine con il sale, la vaniglia e i semi di papavero.
Nella planetaria impastare le farine con il burro morbido.
Unire il latte con il lievito e sbattere bene l'impasto per qualche minuto.
Lasciar lievitare in luogo caldo, coperto, finchè raddoppierà di volume.
Stendere sulla teglia del forno unta.
Bucherellare coi rebbi di una forchetta. Cospargere con un velo di passata di frutta e decorate con le susine tagliate a quarti.

Cuocere a 180° per mezz'ora.
Sfornare e cospargere con 3 cucchiai di fruttosio precedentemente mescolato alla cannella e alla polvere di chiodi di garofano (o polvere di limone o arancia o lavanda, a piacere).
Ripassare due minuti in forno, quindi sfornare nuovamente e lasciar raffreddare.

Croccantina appena fatta, morbida e succosa il giorno dopo (buona fredda, da frigo).

(e l'operazione continua qui...)







7 commenti:

  1. Che favola! appena trovo susine degne, provo la ricetta!!

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  2. Ma daje pace a que' pore susine, che t'hanno fatto...?
    Buon'estate in altitudine, qui a Roma se schiatta.

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  3. Si, si, anche io, se le susine mi provocano, le mangio! Quanto mi piacciono!

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  4. Buonaaa, adoro le susine !Complimenti da oggi ti seguo anche io!!! A presto!

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  5. pronti per la seconda ricetta di torta di susine allora? ;-)

    Claudio: dai, vieni qua! sai già che vi aspetta per colazione! :-DD

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  6. Stupenda! Mi piace soprattutto l'utilizzo dei semi di papavero e del fruttosio aromatizzato, da copiare ;-)

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