lunedì 17 gennaio 2011

Less blogging more snogging



Ieri sera avevo voglia di cambiar aria... (un po' come qui e qui)
Stavo riflettendo su alcune cose di cui avevo appena sentito parlare ad un corso iniziato da poco.
Come fossero le regole di un nuovo gioco. O meglio nuove regole per reinventare e rinnovare un vecchio gioco (no, nessuna corrente hippy o new age!).


amore, attenzione
, accettazione, divertimento


Me le sono appuntate qui come promemoria, ma nello stesso istante mi è capitato di vedere questa foto e questo filmato.







A me sono piaciuti e mi hanno indotto a seguitare a riflettere.
Desidero condividerli con voi e ringraziare Holly (lei è australiana e si capisce bene dunque il filmato estivo).

Buona settimana a tutti.

venerdì 14 gennaio 2011

Occhio alle orecchie!

Questa ve la devo proprio raccontare.
A qualcuno di voi ho già detto che, nonostante i tanti realizzati e spediti, raramente indosso orecchini di Cobrizo.
Non so dire il perchè, benchè mi piacciano e confezioni davvero la maggior parte di essi come fossero proprio per me stessa.
Forse per non affezionarmi alle cose che faccio e avere poi difficoltà a lasciarle andare... o forse anche per il fatto che fino a poco tempo fa avevo i capelli decisamente lunghi e ora li ho tagliati decisamente corti e quindi sono cambiate le proporzioni, ma inoltre pure perchè non ho sempre la pazienza di metterli, toglierli, rimetterli...
Dunque indossavo il più delle volte un paio di brillanti che mi ero acquistata con somma soddisfazione con quanto guadagnato dalla vendita dei miei primi quadri, anni fa.
Ci potevo dormire e fare la doccia, andare dal parrucchiere e dalla mia adorata shiatsura, senza il minimo impiccio.
Io sono disordinata, ebbene sì, ma non ho mai perduto cose di valore. Mai, fino a quando un mese fa ho perso LORO! I miei "punti luce", come un monito appeso alle orecchie che mi ricordava di non mollare i pennelli.
Colmo dei colmi, no?

Li ho cercati, ma neppure sinceramente dappertutto, confidando che le cose, in fondo, non si smarriscono, ma cambiano solo posto.
E quando ormai non ci speravo più ed ero pure andata in gioielleria per vederne e provarne un paio analogo, ecco, magia, li ho trovati!
Erano in uno dei "loro" posti più sicuri ed usuali, ma non li "vedevo" proprio.

Tutto questo mi ha fatto ricordare anche una piccola cosa simpatica oltre a indurmi a tenere per me ed indossare più spesso qualche paia di orecchini di Cobrizo ;-) :
Ricordate che i pirati portavano un orecchino, no?
Oltre ad essere una dimostrazione della loro ricchezza, un simbolo di riconoscimento o un tentativo di catturare la luce nell'oscurità per farsi localizzare dai compagni, inconsapevolmente lo facevano, all'orecchio destro, con lo scopo di acuire la vista. Il centro del lobo rappresenta infatti la funzione visiva (vedi qui ).
Come ho sentito dall'esperienza di un omeopata ed agopuntore, anche alcuni casi di insonnia si sono scoperti dipendere da un piericing auricolare sul padiglione. Inserito infatti a livello del tubercolo di Darwin - l'ispessimento dell'elice dell'orecchio, il cordoncino esterno per intendersi (vedi qui) -, stimolava un punto nervoso centrale importante. Tolto il piercing, il paziente riacquistò un sonno regolare.
Pure alcuni casi di allergia hanno trovato soluzione con la rimozione del piercing alla sommità dell’orecchio.

Occhio alle orecchie, dunque! ;-D

E tu, Cobrizo, alza bandiera bianca, non una Jolly Roger e impara a tenere d'occhio il tuo disordine...




diaspro paesaggio e perle indiane



info qui



lunedì 10 gennaio 2011

inZUPPAta

E' traumatico ricominciare, dopo tanti giorni di pausa.
Anche il silenzio totale, talvolta desiderato tanto in queste settimane, un poco quasi confonde stamane.
Piove, per di più, oggi.
Quindi riordino le idee, le foto...
Ricordo una passeggiata sulla neve... e faccio un respiro profondo.




guance rosse e mani ghiacciate... e sorrido
e una zuppa che ridà colore a tanto bianco... ora vado nel mio studio, ok, dai miei colori.





Zuppa di zucca, porcini e castagne

mezza zucca (visto che era bio ho lavato e tenuto la buccia)
due patate medie
250 ml acqua
5-5 caldarroste sbucciate (ovviamente non sono stata a cucinarle appositamente per questa ricetta ma le avevo avanzate e congelate, ma anche quelle precotte potrebbero andar bene)
tre funghi porcini freschi (ma anche congelati, perchè no?)
rosmarino un rametto
olio e.v.o.
sale q.b.
pepe macinato al momento

Cuocio in acqua salata la zucca a pezzettoni con le patate sbucciate e a tocchi.
Passo al mixer per una vellutata finissima e densa quanto basta. La zuppa risulterà con un leggero tono di verde, e non arancione, per la presenza della buccia.
Intanto su un foglio di carta da forno sfrego uno spicchio d'aglio tagliato in due. Vi adagio i porcini affettati grossolanamente condendoli con un filo d'olio, sale e qualche rametto di rosmarino. Cuocio in forno a 190° (grill) finchè risultano morbidi e un pochino croccanti.
Verso la fine unisco ai funghi le castagne spezzettate tanto da renderle un po' croccantelle. (prima bagnate in un goccio di salsa di soia e mirin mescolati insieme così da caramellizzarle un poco a parte, in un padellino appena unto)
Impiatto la zuppa e decoro coi funghi e le castagne. Condisco con un filo di buon olio e una macinata di pepe fresco.

Noi l'abbiamo gustata con una piacevole scoperta in tema: un'interessante e gradevolissima birra corsa alle castagne.
Il dolce di zucca e castagna ben si sposa con l'amarognolo del luppolo.
Anzi, mi vien da pensare che potrebbe essere interessante un risotto alla birra servito con dadolata di zucca, castagne e funghi saltati in padella a parte.
Provateci voi, se volete.

altre zuppe qui

venerdì 7 gennaio 2011

Benvenuti

Pare che tutto il 2010 sia stato imperniato sull'attesa e i tempi lunghi.
Anche la nostra fine d'anno ha visto tempi dilatati, ma ben più piacevoli di altri frangenti: a mezzanotte stavamo ancora a spadellare la pasta e i brindisi poi sono proseguiti con gran piacere e rilassatezza fino alle 4!
Bambini e bestie però richiedono di rientrare presto nei ranghi...





E dunque, finalmente ed ufficialmente, dico:
Benvenuti, nel 2011, al Civico 54. Attenzione al cane.
;-)


Per la linea telefonica stiamo lavorando per voi...
(Vi pare possibile che nel nostro paese i tecnici telecom per parlare con la centrale debbano usufruire dello stesso numero che usiamo noi clienti e stiano in attesa come noi una vita prima di parlare con un operatore?)
Auguri.

mercoledì 29 dicembre 2010

In vena di sbarluccichio

Dopo il consueto carico di emozioni e cibo a Natale, ecco che molto placidamente si ricomincia a creare.
Ancora in vacanza, meravigliosamente lunga quest'anno, ma giusto per non perdere la mano e in vista dei luccichii di fine anno...
Cobrizo, cos'è tutto questo sbarluccichio? ;-)







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lunedì 27 dicembre 2010

Castagnaccio e coccole



Eppure a me la prima neve fa sempre lo stesso effetto: mi mette tristezza...
Il castagnaccio oggi diventa una necessità impellente: una merenda dolce e coccolosa.



250 gr di farina di castagne
latte di riso qb
un pizzico di vaniglia naturale
30 gr di pinoli
qualche ago di rosmarino
2 cucchiai di olio di mais bio o extravergine di oliva delicato
un pugnetto di uvetta sultanina non trattata

Stemperare la farina col latte (lasciare riposare un poco, se possibile) e unire tutti gli altri ingredienti.
Versare in una teglia unta. Cospargere coi pinoli e gli aghi di rosmarino e passare in forno a 180° per mezz'oretta finchè compariranno le crepe in superficie.

sabato 25 dicembre 2010

martedì 21 dicembre 2010

Fibula: confabuliamo?



Non amo il feltro nei bijoux, ma adoro la lana nei maglioni, soprattutto se incrociati senza bottoni.
Questo mi suggerisce di creare dunque delle spille interamente fatte da me (anche se rischiando di distruggermi le mani), semplici e lineari, con pochissimi elementi ed un unico colore.
Ciò che chiedo ad una spilla di questo tipo è che risulti il più possibile versatile, non sia troppo romantica, nè casereccia. Magari un tocco originale.
Che ne dite?



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venerdì 17 dicembre 2010

Pavoneggiamenti


Color ottanio o petrolio, senza scordare la sfumatura pavone... insomma, chiamiamolo come si vuole, ma è uno dei colori più trendy dell'autunno-inverno 2010.
E' d'agata, in questo caso, con cristalli e rame.




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domenica 12 dicembre 2010

Col cuore




agata rossa e diaspro


Ok, non mi arrovello il cervello.
Uso le mani per qualcosa di un po' più nobile che asciugare pipì e raccogliere cacche (di lei) e produco col cuore.




... con leggerezza, mi lascio introdurre nella difficile arte di saper essere romantici senza perdere l'ironia. (qui)
Una lettera [una mail], nel momento in cui la infili nella busta [o clicchi il tasto "invia"], cambia completamente.
Finisce di essere mia, diventa tua.
Quello che volevo dire io è sparito. Resta solo quello che capisci tu.


mercoledì 8 dicembre 2010

Donne e buoi dei paesi tuoi...

"Moglie e buoi dei paesi tuoi", dice il proverbio...
Ma si sa che io son un bastian contrario e dunque non c'è da stupirsi che abbia scovato questa novità (a cui accennavo qui) ad un migliaio di chilometri da qui.

Evidentemente nella nostra famiglia una percentuale di meridionalità doveva perdurare. Non bastava dunque il 50% pugliese di mio marito... e così avendo voglia di allargare la famiglia, abbiam cercato, cercato, qui vicino... ma il caso ha voluto che arrivasse proprio lei, così.

Non è un bue, ma è decisamente femmina.

Ho conosciuto Lara, la sua padrona, solo per telefono.
Mi ha mostrato per mail le foto di una cucciolata che ha raccolto e curato in Basilicata e che altrimenti male sarebbe finita.
Ho capito che era lei ad aspettarci e non altri cuccioli di razza che avevamo visto in allevamento.

Lara si è sobbarcata un lunghissimo viaggio in macchina appositamente sino a Belluno, con 8 cuccioli, per consegnarli alle famiglie adottive. E' arrivata in una giornata di neve in cui tutto è stato complicato e macchinoso, perchè neppure la macchina usciva dalla rampa innevata del garage!
L'incontro è avvenuto in tarda serata, sotto ancora la neve, davanti ad una stazione di provincia: otto coppie attendevano guardando l'orologio e scrutandosi tra loro chiedendosi: "chissà se anche loro son qui per i cani.."
Poi è arrivata Lara, con il suo sorriso, proprio come già lo avevo percepito per telefono.
Ho abbracciato lei e questo gomitolo di pelo tiepido e tremante, insieme.
Quanta emozione.

E' diventata Salvia. (Rosmarino sarà un gattino, forse, un dì...)



Per Giacomo è stata una sorpresa, l'indomani.
E' rimasto senza parole. Non credeva fosse davvero nostra.
Ora non fa che ripetere: - Ma non è adorabile? -
- Sì, davvero. -

mercoledì 1 dicembre 2010

Seta rosa

Il paesaggio è incantevole dalla mia finestra, in questi giorni.
Qui ci si può alzare con un'alba così, solo qualche giorno fa...



ma si può andare a coricarsi, a sera, mentre fuori è così.



Oggi ho creato questi:



La grande perla è rivestita di filo di raso di seta, unico vezzo leggero che si può esibire, all'esterno, con temperature polari, insieme a cappello, piumino e guanti. ;-)
La perla più piccola rosa credo sia in lepidolite o fosfosiderite (ma se qualcuno se ne intende più di me, mi confermi o mi corregga, grazie).



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Ora sta nevicando ininterrottamente.
Indubbiamente è una giornata molto speciale, anche per questo, oggi.
Ci sono novità emozionanti per me, nell'aria... ma di questo vi racconterò un'altra volta!



venerdì 26 novembre 2010

Bianchi luccichii

Anch'io sono rimasta stupita dall'inaspettato biancore etereo, stamane...
Neve.
Rispondo, nel silenzio irreale, a suon di luccichii.



opale, perle indiane e cristalli




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mercoledì 24 novembre 2010

Semi

Semi-preziosi.

Non sbuffate: è solo colpa vostra! ;-))
Voi chiedete e io mi diverto. In questo periodo pertanto vi annoio con bijoux e ancora bijoux, per chi di voi li indosserà o li vorrà regalare per il natale, ma anche no.

Oggi qualche altro esempio in viola, un colore che non smette mai di piacermi.


fluorite



semi (ma non chiedetemi di cosa)




segni dipinti a mano


ps:
da σημεῖον, semeion, che significa "segno"





martedì 23 novembre 2010

Rosso in festa

Non penso alle feste, ma le ho inevitabilmente già tra le mani.
Un po' di rosso, un po' di luccichio e un pizzico di ironia...





vetro e occhio di tigre




filo e paillettes



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ps:
ho scoperto una curiosità che non conoscevo: se le paillettes sono i conosciutissimi dischetti di acetato o poliestere, di vari colori e diametri, piatte e forate al centro, quelle non piatte, ma leggermente concave, con sfaccettature, si chiamano cuvettes.
Lo sapevate?

sabato 20 novembre 2010

Pàrlami o Perla(mi)

opale, perle rosa antico e rame


perle rosa antico, ottone e vetro a sn
perle rosa antico, rame, vetro e perline coltivate di fiume a dx


info qui




mercoledì 17 novembre 2010

Cestini candidi (di polenta)


Tutta quest'acqua non fa che farci assaporare ancor maggiormente il piacere di starcene rintanati nella nostra nuova casa: il caminetto acceso, un frigo grande e un piano di lavoro in cucina a disposizione per tanti pasticci...

Sbuccio e taglio, a dadini di mezzo cm o anche, meno mezzo sedano rapa (saranno stati su per giù 400 gr).
Tengo da parte anche qualche sua foglia di cui fortunatamente era provvista la mia rapa (sostituibile però anche con quelle di sedano normale o direi pure prezzemolo, in alternativa)
Taglio a pezzetti minuti anche 50 gr di porro (pure la parte verde va benissimo)
Appassisco dolcemente in un cucchiaio d'olio in padella antiaderente, unisco 30 gr di porcini secchi tagliati a pezzi minuti (precedentemente ammollati), le foglie tritate del sedano ( se invece si usa il prezzemolo, suggerisco di unirlo solo alla fine) un paio di cucchiai di shoyu e in ultimo qualche nocciola tostata.
Preparo una polentina tenera. Ho usato la farina bianca per un risultato più delicato, anche nell'aspetto, ma sicuramente andrà benissimo anche la gialla, magari integrale, per un gusto più saporito.
Irroro ancora con un filo d'olio e cospargo con un poco di lievito in scaglie.
Griglio qualche minuto in forno.

A meno che non usiate gli stampi a ciambellina o quelli appositi che però talvolta risultano fastidiosi da sformare, l'idea è quella di usare solo i soliti stampi da muffins, ma accoppiati: ciascuno dunque al suo interno ne ospiterà uno più piccolo, rovesciato (rigato qui), per creare lo spazio vuoto che ospiterà il ripieno.






altre idee per sformatini:
sformatini di tofu
sformatini di tofu e topinambur
sformatini di zucca
sformatini vegan di spinaci






giovedì 11 novembre 2010

Clorofilla&Carotene



Ancora colori autunnali: toni del verde, giallo, rame, ...





Agata verde, come per questi qui , poi vetro, rame e infine una grossa perla di corno, dai toni caldi del beige, su un lato e freddi, del grigio, dall'altro.



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mercoledì 10 novembre 2010

Soavi rossori



Non so ballare niente
Né un tango, né un valzer
Non so ballare niente
Mi dondolo in disparte
La vita è una mossa
Dimentico me stessa
Sono la tua donna piena d'ombre
Spingo la nave in rotta
Sento una fitta al cuore
Non ho paura voglio solo andare
E dentro le tue mani
Sono una luna piena
Resto lassù a guardare la tua voglia che
Piena in piena
Prendimi stasera
Sono in piena in piena
Prendimi la testa fra le mani
E tocca la paura vera
La mia timidezza mi incatena...

(Nada da Malanima)





quarzo cherry, rodonite, diaspro, swaroski




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domenica 7 novembre 2010

Bacche d'autunno




Come bacche...




...ed infiorescenze seccatesi.



I miei colori d'autunno.
Agata blu e verde.




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martedì 2 novembre 2010

Back to black



E' lunga ma regolabile. In diaspro nero e due bellissime perle
decorate con grafismi in bianco e nero.




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Sullo sfondo di questi segni, lo scroscio della pioggia incessante di questi giorni si mescola al bamana di Rokia Traore (se non la conosci, guarda anche qui)





p.s.: anche se riesco a postare saltuariamente qualcosa, purtroppo la connessione con chiavetta è sempre a singhiozzo.
Non riesco a leggervi in rete quanto vorrei e a rispondere puntualmente alle mail. Mi dispiace molto, ma non perdo le speranze.