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lunedì 30 marzo 2009
venerdì 27 marzo 2009
Io sono vasto... contengo moltitudini...
"Io mi contraddico?! E va beh... mi contraddico; io sono vasto... contengo moltitudini..."
Walt Withman
Walt Withman
Dicevamo, fame o appetito?
Ricetta mediocre, ma veloce, per stomaci senza fondo.
Sola in casa con gli avanzi nel frigorifero, prendono vita le
Polpette della disperazione
una tazza di verdure saltate avanzate:
(cavolfiore, carote, daikon, zucchine)
2 tazze di orzo cotto avanzato
mezza tazza di fiocchi di quinoa
qualche cucchiaio di fiocchi di riso
un cucchiaio di olio
qualche cucchiaio di latte di soia
due cucchiai di nocciole tostate tritate
due cucchiai di lievito in scaglie
un cucchiaino di curcuma
cipollotto fresco tritato
sale
Aereare i locali
;-)
Ricetta mediocre, ma veloce, per stomaci senza fondo.
Sola in casa con gli avanzi nel frigorifero, prendono vita le
Polpette della disperazione
una tazza di verdure saltate avanzate:
(cavolfiore, carote, daikon, zucchine)
2 tazze di orzo cotto avanzato
mezza tazza di fiocchi di quinoa
qualche cucchiaio di fiocchi di riso
un cucchiaio di olio
qualche cucchiaio di latte di soia
due cucchiai di nocciole tostate tritate
due cucchiai di lievito in scaglie
un cucchiaino di curcuma
cipollotto fresco tritato
sale
Trito mescolo impasto appallottolo appiattisco friggo asciugo e spazzolo.
Aereare i locali
;-)
giovedì 26 marzo 2009
Confort food blog ;-)
C'è sempre una grande richiesta di mediocrità fresca.
In ogni generazione il gusto meno colto ha l'appetito più grande.
(Paul Gauguin)
In ogni generazione il gusto meno colto ha l'appetito più grande.
(Paul Gauguin)
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mercoledì 25 marzo 2009
Post-it # 9
Je sais bien que tu as d'autres ambitions.
Je sais bien que tu es triste. Mais ça m'est égal.
Que tu m'aimes, c'est le plus important.
Le reste m'est égal. Je m'en fous.
(Marguerite Duras)
Je sais bien que tu es triste. Mais ça m'est égal.
Que tu m'aimes, c'est le plus important.
Le reste m'est égal. Je m'en fous.
(Marguerite Duras)
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venerdì 20 marzo 2009
Preziosità a buon mercato
Oggi non parlo di semplici bijoux ma di veri gioielli.
I gioielli più preziosi sono davvero quelli inaspettati, nascosti.
Non sono per pochi privilegiati, ma sono alla portata di tutti. Basta esserne informati!
Per chi non l'avesse già visto, spero dunque che questo filmato risulterà molto interessante.
Avevo accennato alla questione già qui, ma sentirlo vivavoce può essere forse più utile.
(scusate la coda al filmato)
I gioielli più preziosi sono davvero quelli inaspettati, nascosti.
Non sono per pochi privilegiati, ma sono alla portata di tutti. Basta esserne informati!
Per chi non l'avesse già visto, spero dunque che questo filmato risulterà molto interessante.
Avevo accennato alla questione già qui, ma sentirlo vivavoce può essere forse più utile.
(scusate la coda al filmato)
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Tortora & raMe
Mi rendo conto che il nome cobrizo (=rame), con l'andare dei post, risulta sempre meno casuale, Secondo quanto detto qui, forse era un presagio... ;-)
Questo materiale mi piace tanto, nelle sue molte nuances di colore e d'ossidazione.vetro vintage, rame anallergico, cristallo
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giovedì 19 marzo 2009
E questo me lo appendo all'orecchio!
Nessuna minaccia, nè intimidazione, nè rancorosa vendetta. Solo roselline, fiorellini, ciondolini luccicanti e tintinnanti...
Beata leggerezza!
;-)
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mercoledì 18 marzo 2009
Nuances de terre
Forse qualcuno preferirebbe che io disegnassi, ma in questo periodo trovo stimoli e soddisfazioni in questo tipo di colori, tridimensionali, e perdipiù dispettosi, quando rotolano sul pavimento...
Insieme ad una persona speciale ho scelto queste belle perle sfaccettate di diaspro paesaggio (o paesino).
Le ho illuminate e valorizzate intercalandole con perle di fiume cipolline e del cristallo fumé.
Gli orecchini sono ulteriormente colorati da una perla in vetro opaco rosa salmone.
Lei ha apprezzato più di un'illustrazione... e mi ha salutato soddisfatta.
Insieme ad una persona speciale ho scelto queste belle perle sfaccettate di diaspro paesaggio (o paesino).
Le ho illuminate e valorizzate intercalandole con perle di fiume cipolline e del cristallo fumé.
Gli orecchini sono ulteriormente colorati da una perla in vetro opaco rosa salmone.
Lei ha apprezzato più di un'illustrazione... e mi ha salutato soddisfatta.
Il diaspro paesaggio favorisce l'affermarsi di un'indole combattiva e tenace, aiutando il soggetto a perseguire fino in fondo i suoi scopi. Aiuta a superare gli stati d'ansia, potenzia l'autostima e la fiducia in se stessi. Apporta energia vitale e appoggia in stati di timore della solitudine (da qui)
Sarà vero?
Sarà vero?
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lunedì 16 marzo 2009
venerdì 13 marzo 2009
Rosa cipria
immagini retrò da:
http://www.e-cart.biz
http://rubypr.com/
http://www.pinkgirlvintagelingerie.com
http://ny-image2.etsy.com
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Quando ho avuto queste perle tra le mani, mi è ritornata in mente quel certo tipo di lingerie d'un tempo, in raso rosa pallido, cipria appunto, e quello stile un po' retrò, magari pure un pochino fané, che a me piace tanto...
... ed è nata questa.
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martedì 10 marzo 2009
venerdì 6 marzo 2009
Pulizie di primavera!
Nel 2006 il mio Comune mi commissionò un'illustrazione per un manifesto per una manifestazione cittadina.
Si tratta dell'Antica Festa della Madonna Addolorata, detta anche Festa dei fisciòt (=fischietti, che venivano venduti alla sagra parallela) che si svolge in città ogni anno due domeniche prima di Pasqua..
Ha origini antiche (1716) e si deve alla congregazione religiosa dei Servi di Maria che, dal 1468, costruita la bella chiesa di Santo Stefano, allestirono una cappella per il culto dei dolori della Vergine dei Sette Dolori.
Non amo disegnare madonnine, a dir la verità, tantomeno col cuore trafitto da spade, pertanto ne sottolineai l'aspetto più generico e pagano: la festa, molto sentita dai contadini, rappresentava il momento a cavallo tra l'addio all'inverno freddo e cupo e un colorato benvenuto alla primavera, che ci si augurava propizia!
E' un piacere per me ritrovarla affissa per le vie del centro, ogni anno. ;-)
Per informazioni sulla Festa del 29 marzo 2009 ci si può rivolgere allo Sportello del Cittadino tel.0437/913222
Si tratta dell'Antica Festa della Madonna Addolorata, detta anche Festa dei fisciòt (=fischietti, che venivano venduti alla sagra parallela) che si svolge in città ogni anno due domeniche prima di Pasqua..
Ha origini antiche (1716) e si deve alla congregazione religiosa dei Servi di Maria che, dal 1468, costruita la bella chiesa di Santo Stefano, allestirono una cappella per il culto dei dolori della Vergine dei Sette Dolori.
Non amo disegnare madonnine, a dir la verità, tantomeno col cuore trafitto da spade, pertanto ne sottolineai l'aspetto più generico e pagano: la festa, molto sentita dai contadini, rappresentava il momento a cavallo tra l'addio all'inverno freddo e cupo e un colorato benvenuto alla primavera, che ci si augurava propizia!
E' un piacere per me ritrovarla affissa per le vie del centro, ogni anno. ;-)
Per informazioni sulla Festa del 29 marzo 2009 ci si può rivolgere allo Sportello del Cittadino tel.0437/913222
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giovedì 5 marzo 2009
Cauda de vulpe testatur
Cauda de vulpe testatur=la coda rivela la volpe
(l'impostura non dura a lungo! alla fine si manifesta)
(l'impostura non dura a lungo! alla fine si manifesta)
Poche parole di fretta per dire una cosa importante: Stella ha creato per tutti noi un post dove discutere e segnalare le nostre osservazioni: si è parlato tanto della maleducazione delle persone che prelevano il materiale sui blog, senza autorizzazione, per uso personale, o talvolta anche a fini commericiali. (cliccate e leggetelo)
Condivido e mi unisco alla sua denuncia.
Condivido e mi unisco alla sua denuncia.
Colgo dunque l'occasione per scusarmi qui per le orribili scritte che ho apposto sui mie disegni nei post pubblicati, ma a mali estremi, estremi rimedi....
immagine da qui
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lunedì 2 marzo 2009
Non basta una dieta...
L'ho scoperto solo qualche anno fa e per me è stato come trovare il pezzo mancante di un puzzle!
Interessata da sempre all'alimentazione, solo in questo libro ho ritrovato, chiaro, ordinato e completo, l'abc di un regime alimentare equilibrato e tutto quanto avevo letto qua e là, in oramai più di dieci anni di curiose scorribande di lettura del genere.
Partendo da un'esplorazione delle origini dell'alimentazione umana e presentando concreti studi scientifici sugli effetti dei vari alimenti, giunge ad illustrare il modello tanto citato dello ying e yang. Inoltre descrive il modello alimentare più idoneo a favorire il nostro benessere e il modo di adattarlo alle nostre caratteristiche e necessità personali.
Io l'ho letto, riletto, regalato, consigliato e ora lo posto pure qui. Magari a qualcuno farà altrettanto piacere scoprirlo!
Partendo da un'esplorazione delle origini dell'alimentazione umana e presentando concreti studi scientifici sugli effetti dei vari alimenti, giunge ad illustrare il modello tanto citato dello ying e yang. Inoltre descrive il modello alimentare più idoneo a favorire il nostro benessere e il modo di adattarlo alle nostre caratteristiche e necessità personali.
Io l'ho letto, riletto, regalato, consigliato e ora lo posto pure qui. Magari a qualcuno farà altrettanto piacere scoprirlo!
"Il grande libro dell'ecodieta - una nuova visione della salute"
di Carlo Guglielmo
edizioni Mediterranee
di Carlo Guglielmo
edizioni Mediterranee
“Questo libro offre al medico occidentale e al suo paziente una visione alternativa su come ‘equilibrare’ la dieta, e agli scienziati uno stimolo per sperimentare nuovi modi di studiare la relazione fra cibo e salute. (...) La gente vuole sapere, ma non ha i mezzi culturali per orientarsi in un oceano informativo, infestato di sirene e di pescecani, dove è costretta a navigare senza bussola. Il libro non ha l’ambizione di fornire una bussola, ma almeno qualche istruzione per orientarsi con le stelle”. (Dalla prefazione del Dott. Franco Berrino, Epidemiologo e Direttore dell’Unità di Epidemiologia dell’Istituto Tumori di Milano)
Un assaggio:Alimentarsi in sintonia con la natura: è l'obiettivo di una visione della salute, nata dall'incontro della scienza moderna con l'antica dialettica yin-yang. A saperli tradurre e confrontare, i due metodi, spesso in contrapposizione e caratterizzati da linguaggi diversi, presentano concetti comuni o compatibili per cui da essi può derivare un unico modello dietetico. L'amalgama dei dati scientifici e alternativi si deve a Carlo Guglielmo, esperto di nutrizione yin-yang di Biella: "Con l'"ecodieta", cerco di diffondere in modo semplice una cultura alimentare ispirata alla nostra storia e alle ricerche mediche, ma organizzata secondo la disciplina orientale. I tre orientamenti portano allo stesso risultato, ovvero a cibi naturali, più "umani", adatti a noi da lungo tempo". Presupposto dell'ecodieta è l'abolizione dei prodotti artificiali, come zucchero e alimenti raffinati o con sostanze chimiche, causa di danni per la salute e per l'ambiente. Lo schema dietetico si basa su cereali, frutta, verdura, in particolare spontanea, legumi, semi oleaginosi e piccole quantità di cibi d'origine animale. "I latticini vanno considerati degli integratori, da assumere in dosi limitate, poiché nessun mammifero si nutre di latte dopo lo svezzamento", spiega lo studioso. "Fra i formaggi, consiglio quelli stagionati perché la fermentazione durante l'invecchiamento predigerisce in parte il latte e lo rende più utilizzabile dall'organismo. Invece la carne, come evidenziano recenti indagini, può dare problemi se il suo consumo non viene bilanciato. Essendo yang, l'alimento deve essere equilibrato con frutta e verdura yin, mentre di solito, per meccanismo automatico, si accompagna a un maggior desiderio di dolci, anch'essi yang". Attraverso i due poli opposti, positivo e negativo, ma anche d'espansione e di contrazione, attivo e passivo o altro ancora, con cui la filosofia yin-yang interpreta la realtà, è possibile adattare la dieta generale ai bisogni personali, valutando le proprie condizioni. Questo "principio unificatore" della logica orientale si può applicare allo stato dell'organismo e a quello dei diversi alimenti. Secondo il sistema, chi manifesta una costituzione yin, d'aspetto fragile, soprattutto nel pancreas, sarebbe predisposto alla resistenza insulinica, per la minor capacità di far passare il glucosio dal sangue all'interno della cellula che è yang. Un soggetto yang, pesante e resistente, potrebbe produrre fattori di crescita yin che stimolano la proliferazione dei tessuti, anche tumorali. Nell'alimentazione, sono ritenuti yang i cibi animali, perché caldi, attivi e ricchi di sodio, e yin i vegetali, immobili, freddi e contenenti acqua e potassio. Fra i due estremi, è collocata una serie di alimenti che al centro comprende i pesci, meno yang, e i legumi, meno yin, separati dai cereali integrali, moderatamente yang. La classificazione trova riscontro nelle scoperte scientifiche visto che i cibi "centrali" dimostrano effetti protettivi sulla salute, come i pesci fornitori di acidi grassi essenziali.
Un assaggio:Alimentarsi in sintonia con la natura: è l'obiettivo di una visione della salute, nata dall'incontro della scienza moderna con l'antica dialettica yin-yang. A saperli tradurre e confrontare, i due metodi, spesso in contrapposizione e caratterizzati da linguaggi diversi, presentano concetti comuni o compatibili per cui da essi può derivare un unico modello dietetico. L'amalgama dei dati scientifici e alternativi si deve a Carlo Guglielmo, esperto di nutrizione yin-yang di Biella: "Con l'"ecodieta", cerco di diffondere in modo semplice una cultura alimentare ispirata alla nostra storia e alle ricerche mediche, ma organizzata secondo la disciplina orientale. I tre orientamenti portano allo stesso risultato, ovvero a cibi naturali, più "umani", adatti a noi da lungo tempo". Presupposto dell'ecodieta è l'abolizione dei prodotti artificiali, come zucchero e alimenti raffinati o con sostanze chimiche, causa di danni per la salute e per l'ambiente. Lo schema dietetico si basa su cereali, frutta, verdura, in particolare spontanea, legumi, semi oleaginosi e piccole quantità di cibi d'origine animale. "I latticini vanno considerati degli integratori, da assumere in dosi limitate, poiché nessun mammifero si nutre di latte dopo lo svezzamento", spiega lo studioso. "Fra i formaggi, consiglio quelli stagionati perché la fermentazione durante l'invecchiamento predigerisce in parte il latte e lo rende più utilizzabile dall'organismo. Invece la carne, come evidenziano recenti indagini, può dare problemi se il suo consumo non viene bilanciato. Essendo yang, l'alimento deve essere equilibrato con frutta e verdura yin, mentre di solito, per meccanismo automatico, si accompagna a un maggior desiderio di dolci, anch'essi yang". Attraverso i due poli opposti, positivo e negativo, ma anche d'espansione e di contrazione, attivo e passivo o altro ancora, con cui la filosofia yin-yang interpreta la realtà, è possibile adattare la dieta generale ai bisogni personali, valutando le proprie condizioni. Questo "principio unificatore" della logica orientale si può applicare allo stato dell'organismo e a quello dei diversi alimenti. Secondo il sistema, chi manifesta una costituzione yin, d'aspetto fragile, soprattutto nel pancreas, sarebbe predisposto alla resistenza insulinica, per la minor capacità di far passare il glucosio dal sangue all'interno della cellula che è yang. Un soggetto yang, pesante e resistente, potrebbe produrre fattori di crescita yin che stimolano la proliferazione dei tessuti, anche tumorali. Nell'alimentazione, sono ritenuti yang i cibi animali, perché caldi, attivi e ricchi di sodio, e yin i vegetali, immobili, freddi e contenenti acqua e potassio. Fra i due estremi, è collocata una serie di alimenti che al centro comprende i pesci, meno yang, e i legumi, meno yin, separati dai cereali integrali, moderatamente yang. La classificazione trova riscontro nelle scoperte scientifiche visto che i cibi "centrali" dimostrano effetti protettivi sulla salute, come i pesci fornitori di acidi grassi essenziali.
da http://dweb.repubblica.it/dweb/2005/09/17/rubriche/forma/302gui467302.html
Impara lo Yin, lo Yang... e lo Gnam! ;-) come ha detto Martin Halsey.
Impara lo Yin, lo Yang... e lo Gnam! ;-) come ha detto Martin Halsey.
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