Pare scoppiato un gran caldo pure qui, tra i monti, anche se sinceramente non mi lamento proprio. Del resto fortunatamente non è di certo necessario il condizionatore, si dorme sempre bene, ma in più invece si apprezza il piacere di poter cenare più spesso all'aperto, cosa non poi così frequente da queste parti...
Allora si preparano cosine veloci e leggere, anche in anticipo, da mangiare appena tiepide in giardino, sorseggiando un calice di immancabile prosecco con buoni amici, mentre i bambini corrono con Salvia.
Non è impossibile usare il forno: basta pensarci un po' in anticipo ed ottimizzarne l'accensione. Ad es. la melanzana è stata cotta la sera precedente insieme ad altra pietanza, come le lenticchie utilizzate anche per altra ricetta.
Poi se si cenerà fuori non sarà certo un problema il caldo in cucina, no?
Allora si preparano cosine veloci e leggere, anche in anticipo, da mangiare appena tiepide in giardino, sorseggiando un calice di immancabile prosecco con buoni amici, mentre i bambini corrono con Salvia.
Non è impossibile usare il forno: basta pensarci un po' in anticipo ed ottimizzarne l'accensione. Ad es. la melanzana è stata cotta la sera precedente insieme ad altra pietanza, come le lenticchie utilizzate anche per altra ricetta.
Poi se si cenerà fuori non sarà certo un problema il caldo in cucina, no?
Le dosi non son rigorose, come tutte le polpette che si dican tali, fatte un po' con quel che si ha.
una tazza di lenticchie già cotte (le mie rosse decorticate, ca 150 gr da crude, cotte con cipolla e molto molto sedano, rosmarino e un po' di questo qui, per 25 min; poi metà sono state usate per condire una pasta e metà tenute da parte per questa ricetta)
una tazza di miglio già cotto (cucinato la mattina, con semi di finocchio e un pizzico di sale, nel doppio dell'acqua per 5 min e poi lasciato coperto finchè si raffredda)
una fetta di pane integrale
una zucchina grattugiata con grattugia a fori grossi (se di stagione, altrimenti ad es. carciofi o cicoria)
un cucchiaino di cumino tritato
erba cipollina
2 cucchiai d'olio
farina di riso q.b. per legare
sale
Tritare il pane.
Mescolarlo con il miglio, le lenticchie, l'olio, sale, cumino, le erbe aromatiche disponibili e tanta farina quanto basta per legare.
Formare delle palline e passarle in farina fioretto di mais mescolata con pangrattato (nel mio caso invece ho tritato dei Roggentaler, quei cracker rotondi alla segale, tipici della valvenosta).
Adagiarle sulla leccarda, schiacciandole un poco. Cuocere in forno, su carta da forno, a 200° per 15-20 minuti, finchè risulteranno colorite.
Servite con una crema di melanzane: la melanzana dovrà essere tagliata a metà e cotta in forno insieme a qualche spicchio d'aglio. Lasciata raffreddare, se ne preleverà la polpa che andrà strizzata bene, e si sbucceranno gli spicchi. (potranno essere anche riposti in frigorifero fino all'indomani)
Quindi si frullerà tutto con qualche cucchiaiata di yogurt bianco (il mio di soia), un cucchiaio di tahin e sale q.b.
Mescolare delicatamente con qualche bacca di ribes rosso.
Quindi si frullerà tutto con qualche cucchiaiata di yogurt bianco (il mio di soia), un cucchiaio di tahin e sale q.b.
Mescolare delicatamente con qualche bacca di ribes rosso.