Questa ve la devo proprio raccontare.
A qualcuno di voi ho già detto che, nonostante i tanti realizzati e spediti, raramente indosso orecchini di Cobrizo.
Non so dire il perchè, benchè mi piacciano e confezioni davvero la maggior parte di essi come fossero proprio per me stessa.
Forse per non affezionarmi alle cose che faccio e avere poi difficoltà a lasciarle andare... o forse anche per il fatto che fino a poco tempo fa avevo i capelli decisamente lunghi e ora li ho tagliati decisamente corti e quindi sono cambiate le proporzioni, ma inoltre pure perchè non ho sempre la pazienza di metterli, toglierli, rimetterli...
Dunque indossavo il più delle volte un paio di brillanti che mi ero acquistata con somma soddisfazione con quanto guadagnato dalla vendita dei miei primi quadri, anni fa.
Ci potevo dormire e fare la doccia, andare dal parrucchiere e dalla mia adorata shiatsura, senza il minimo impiccio.
Io sono disordinata, ebbene sì, ma non ho mai perduto cose di valore. Mai, fino a quando un mese fa ho perso LORO! I miei "punti luce", come un monito appeso alle orecchie che mi ricordava di non mollare i pennelli.
Colmo dei colmi, no?
Li ho cercati, ma neppure sinceramente dappertutto, confidando che le cose, in fondo, non si smarriscono, ma cambiano solo posto.
E quando ormai non ci speravo più ed ero pure andata in gioielleria per vederne e provarne un paio analogo, ecco, magia, li ho trovati!
Erano in uno dei "loro" posti più sicuri ed usuali, ma non li "vedevo" proprio.
Tutto questo mi ha fatto ricordare anche una piccola cosa simpatica
oltre a indurmi a tenere per me ed indossare più spesso qualche paia di orecchini di Cobrizo ;-) :
Ricordate che i pirati portavano un orecchino, no?
Oltre ad essere una dimostrazione della loro ricchezza, un simbolo di riconoscimento o un tentativo di catturare la luce nell'oscurità per farsi localizzare dai compagni
, inconsapevolmente lo facevano, all'orecchio destro, con lo scopo di acuire la vista. Il centro del lobo rappresenta infatti la funzione visiva (vedi
qui ).
Come ho sentito dall'esperienza di un omeopata ed agopuntore, anche alcuni casi di insonnia si sono scoperti dipendere da un piericing auricolare sul padiglione. Inserito infatti a livello del tubercolo di Darwin - l'ispessimento dell'elice dell'orecchio, il cordoncino esterno per intendersi (vedi
qui) -, stimolava un punto nervoso centrale importante. Tolto il piercing, il paziente riacquistò un sonno regolare.
Pure alcuni casi di allergia hanno trovato soluzione con la rimozione del piercing alla sommità dell’orecchio.
Occhio alle orecchie, dunque! ;-D
E tu, Cobrizo, alza bandiera bianca, non una
Jolly Roger e impara a tenere d'occhio il tuo disordine...
diaspro paesaggio e perle indiane
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