Ce l'avevo in mente da un po', ne sognavo il sapore in bocca, ma questa volta ho fatto la brava.
Ho impastato a caso, però mi sono appuntata le dosi, nel caso la torta fosse risultata buona.
E allora ecco qui la ricetta, pronta per essere rifatta, perché era esattamente come l'avevo immaginata sulla mia lingua.
Inoltre è facile, facile.
per la pasta:
350 gr di farina di grano tenero (la mia era di tipo 1, macinata a pietra)
80/100 gr di zucchero di canna (il mio era muscovado, per una pasta scura e molto aromatica)
un uovo (l'ho già rifatta anche abolendo l'uovo e sostituendolo con mezzo vasetto di yogurt bianco o di soia)
100 gr di burro (nulla vieta di sostituirlo con - direi - 70 gr di olio di mais)
mezza bustina di lievito (il mio cremortartaro)
la scorza grattugiata di un limone non trattato
per il ripieno:
350 gr di ricotta fresca
30 gr di zucchero a velo (a me sembra più che sufficiente, ma qualcuno potrebbe preferirne di più)
50 gr di cioccolato fondente tritato a coltello
30 gr di zenzero candito ridotto a dadini
un cucchiaio di fecola di patate (o amido di mais) che può essere anche tralasciato nel caso la ricotta fosse molto asciutta
un cucchiaio di rum o liquore a scelta (facoltativo)
Scaldare il forno a 180° C (statico).
Impastare tutti gli ingredienti per la pasta e creare una palla. Lasciarla riposare in frigo in una ciotola coperta per mezz'ora.
Montare la ricotta con una frusta insieme allo zucchero. Unirvi il cioccolato, lo zenzero e per ultimo la fecola (profumando con un goccio di liquore o un pizzico di cannella, se gradito).
Foderare una tortiera (la mia apribile da 20 cm di diametro) con 2/3 dell'impasto. Farcire con il ripieno alla ricotta, livellandolo bene.
Coprire con la pasta rimanente in strisce o come più gradito.
Cuocere in forno per 25-30 minuti, a seconda del vostro forno.