venerdì 30 ottobre 2009

Con il nastro rosa...

Giusto in extremis: ho scoperto da Alex che ottobre è il mese deputato alla prevenzione dei tumori al seno.
Il nastro rosa è il sito che in associazione con la LILT, Lega Italiana Lotta contro i Tumori, promuove questa campagna di sensibilizzazione al femminile, ideata negli Stati Uniti già nel 1989.
In rete, fra blogger, più d'uno ha deciso di aderire a quest'iniziativa cucinando o facendo comunque qualcosa in rosa.
Io lo faccio così.




"Mi sto accorgendo

che son giunto dentro casa
con la mia cassa ancora
con il nastro rosa "
...



"Non perdere tempo. La miglior difesa - in questo caso, aggiungo io - è l'attacco!"
Per conoscere giorni e orari di apertura dell’ambulatorio LILT più vicino, in cui effettuare anche esami di diagnosi precoce e controlli, si può chiamare, per informazioni, il numero verde SOS LILT 800-998877 o consultare il sito http://www.lilt.it

mercoledì 28 ottobre 2009

Craft&food: tovaglia usa e getta



L'ispirazione nasce da sweetpaultypepad (grazie ad Alex che me l'ha segnalato).
Dovevamo essere in otto, di spirito, a cena, di cui tre bambini: ho pensato di preparare una tovaglia colorata e decorata handmade, usa e getta.
Pennarelli, ritagli di giornale, colla e un rotolo di carta beige leggera han fatto il resto...
Io avevo poco tempo a disposizione, come sempre, ma prendendosi un po' più in anticipo certamente si può far anche di meglio!
Naturalmente si può operare per tovaglia intera (per me in versione fucsia, sotto) ma anche per singole tovagliette (le mie in versione in verde, sopra). Le possibilità sono infinite!
Good craft! ;-)

ps: ad ogni commensale ho poi lasciato, accanto alle posate, un colore per aggiungere il proprio contributo...


lunedì 26 ottobre 2009

Rosso di sera...



Un appuntamento a Feltre (a 30 km da dove abito) mi offre la possibilità di passeggiare per il centro...
La giornata è inverosimilmente calda e il cielo turchese.








Per un attimo credo siano segnali morse...

[ Quand'ero piccola abitavo in linea d'aria di fronte ad una caserma, anche se a distanza di almeno un chilometro. Uno dei giochi inventati era quello di comunicare con qualche luce di quelle finestre attraverso l'accensione e lo spegnimento di una mia lampadina.
E funzionava! Mi rispondevano... Quante risate! ;-D ]


Rientrando a casa, sento la necessità, come spesso accade, di velocizzare la preparazione della cena visto che il tempo a disposizione si è fatto limitato.
Mi sovviene un ripieno per certi pomodori " petulanti " che io adoro e agguanto nel frigo gli unici (700 gr) che ho comperato di tutta l'estate, in un raptus molto poco macrobiotico, ma almeno molto rossi e maturi, a fine stagione.




-Ora vi yangizzo io per bene in forno!-

Incisi leggermente, li tuffo dieci secondi in acqua bollente e li sbuccio.
Li frullo interi, con acqua e semi, nel mixer insieme ad uno spicchio grosso d'aglio, sale q.b. e due cucchiai d'olio evo. Metto in una pirofila (o più pirofiline monoporzione) 400 gr di riso roma, una manciata di olive nere snocciolate tagliate a pezzetti e un cucchiaio di capperi dissalati e bagno tutto con il liquido pomodoroso.
Mescolo bene ed inforno a 180°-200° per 25 minuti coperto con carta stagnola.
Scopro ed irroro con un filo d'olio ancora. Quindi mescolo un cucchiaio abbondante di lievito a scaglie con origano (o altre erbette a piacere) e spolvero la superficie e passo a gratinare ancora per cinque minuti sotto il grill.
Buonissimo anche il giorno dopo.


martedì 20 ottobre 2009

Golosità&azzardi



La sfida per un macrobiotico nel fare un dolce goloso e che piaccia anche ai non macrobiotici è stuzzicante. Quando riesce nel suo intento poi è doppiamente soddisfacente.
Sì, goloso e macrobiotico è possibile, senza uova, nè zucchero, nè latte.

Giacomo mi ha chiesto esplicitamente una torta al cioccolato ma s-e-n-z-a zucchero.
L'ometto ha le idee chiare, ma alla mamma, con immane tristezza, non resta che constatare impotente che le scorte segrete di cioccolato fondente sono già state saccheggiate (ho detto macrobiotici, sì, mica santi...)
Non posso dunque che mescolare spunti, da fonti perdute nel turbinio del tempo che passa e azzardare accostamenti che la dispensa suggerisce...
... E poi, doppio salto mortale senza rete!

Mescolo questi ingredienti asciutti:
300 gr di farina bianca
100 gr di mandorle tritate non troppo finemente
(di cui tengo da parte 2 cucchiai per la guarnitura)
50 gr di uvetta
50 gr di polvere di carruba
una bustina di cremor tartaro
un pizzico di cannella, di vaniglia e di sale

Frullo a crema fine in un quarto di latte di riso:
due pere a cui ho tolto il torsolo ma non la buccia (purchè bio)
4 cucchiai di olio di mais + 2 cucchiai di burro di soia (o 6 di olio)
5 cucchiai di succo di acero (o malto)
qualche scorzetta secca di buccia d'arancia non trattata

Amalgamo bene i due componenti, asciutto e fluido.
Verso in una teglia grande (30 cm di diametro) unta ed infarinata e cospargo con le mandorle tritate avanzate.
Inforno a 200° per dieci minuti, quindi finisco di cuocere per altri 25 min a 180°.

p.s. se si vuole davvero esagerare, una volta fredda, si tagli a metà e si farcisca con malto di nocciole (o malto di riso mescolato con crema di mandorle o nocciole, in parti uguali oppure marmellata di albicocche).

Sìììììì. Buona, buona, buona!
Capitolerà anche il commensale più schizzinoso che vi guarda compassionevolmente al solo sentir parlar di macrobiotica! ;-)





venerdì 16 ottobre 2009

Companatico - WBD09




world bread day 2009 - yes we bake.(last day of sumbission october 17)

In questo giorno, per dovere della memoria, commemoro la scomparsa della mia pasta madre, dopo 3 anni di glorioso lavoro.
Del resto non si può sempre far tutto... o il pane o il companatico...


per il companatico info qui
per il pane, invece, la mia musa allora fu questa qui

lunedì 12 ottobre 2009

Voglia di zucchero?


..."quando la cosa mi va, se mi va

quando è il momento
e dopo si vedrà"...
(ah, Mina mia!)


zuccherini violetta dietetici?
;-)

io sono già in aria di dolcetto scherzetto...
info qui



le immagini dolci da qui e qui

TT. Tofu Terrine

Dovevo ancora trovare il tempo e l'occasione per inaugurare la mia nuova piccola terrina acquistata a Parigi da Dehillerin.


Ho ficcato nel mixer 200 gr di tofu, uno spicchio di aglio, due zucchine crude, quattro pomodori secchi, sale q.b.
Ho asciugato l'impasto con 4-5 cucchiai di fiocchi di quinoa (che possono essere sostituiti con altro tipo di fiocchi, anche se questi erano davvero adatti) e condito con 2 cucchiai d'olio evo e un cucchiaio di origano selvatico.
Compattato nella formina unta. 30 min, o più, nel forno a 180° (questa volta non coperta).



A cubotti o spalmato su pane e crostini o per condirci pane o cereali.

ps: la ricetta degli
squittilicchi (o tarallucci che dir si voglia) è un segreto di famiglia. La suocera ha la bocca cucita... ma noi le mani leste! ;-)





giovedì 8 ottobre 2009

Viola e rosa corallo



Secondo la tendenza autunno inverno '09-10 il bijoux sarà, pare, sempre più importante, appariscente e connotante.
Io faccio i primi esperimenti...

info qui

esempio di confezione regalo con carta decorata a mano da me
(questo, per esempio, con altri orecchini, è andato a Lidia di Fastidiosa)