Questo mese
Salutiamoci cucina i ceci.
Cobrizo dunque doveva disegnarli. Eh, mica facile...
Ceci...
Ceci...
mumble mumble
...
Allora sì, ti metto in ginocchio sui ceci, in punizione! :-)
Non sono crepes, non son panelle, non son pancakes, nè frittelle.
Allora come chiamo questa robina qua?
Quel che conta comunque è ancora una volta l'idea che vi propongo, cioè quella di utilizzare i ceci già bell'e cotti, anzichè la farina di ceci, che si impiega invece in tutte le ricette menzionate sopra.
Un avanzo di legumi già cotti troverà dunque un impiego molto appetitoso per un antipasto o un primo piatto semplice ma gustosissimo.
230 gr di ceci già cotti (oppure preferibilmente bio, in vasetto di vetro)
250 gr d' acqua o q.b.
un cucchiaio di farina di mais integrale macinata grossolana
50 gr di farina semiintegrale (la mia di frumento)
un pizzico di bicarbonato
2 cucchiai d'olio di oliva e.v.o.
aglio (un quarto di spicchio)
sale q.b.
pistacchio tritati
spezie a piacere
per il ripieno io ho scelto delle bietine fresche (bieta da taglio) passate direttamente in padella con olio, aglio e acciughe (queste ultime facoltative per una versione vegan).
Frullare finemente i ceci con l'acqua, l'aglio e l'olio. Aggiungere le farine, il sale, il bicarbonato ed aggiustare di sale.
La pastella dovrà risultare decisamente fluida come quella per le crepes.
Scaldare una piastra antiaderente o di ghisa. Oliarla leggermente.
Versare la pastella e cuocere ambo le parti, come normali crepes o pankes finchè diventeranno croccantine.
Io ho provato sia a farle grandi, e poi tagliarle con un coppapasta, sia a versare direttamente la pastella nel coppapasta posizionato sulla piastra, così potesse contenere ed arginare il liquido.
Potrete dunque arrotolarle come piadine, ripiegarle a metà oppure comporle come ho fatto io a torretta con un ripieno di bietine o con quel che più vi garba.
Buone tiepide o fredde.
Un'altra idea cobrizolosa coi ceci?
Vi ricordo che se volete aiutarci in questo gioco, potete portare i vostri ceci, in tutte le salse, qui da
Katia di Pappa&Cicci.