Arancio, zafferano, ottanio galassia, grigio mercurio, piombo e magnesio.
Pare proprio un concentrato di colori tendenza per l'autunno inverno prossimo venturo.
E così sarà: la mia estate in vasetto, per l'inverno.
Un bastimento carico di prugne, ops, di susine blu (quelle blu-viola fuori, per intenderci, ma con polpa gialla all'interno) è giunto a casa nostra.
Meravigliosamente dolci, polpose e naturalissime, (perchè sull'albero della nonna non si fa uso di alcunchè), diventano profumo e dolcezza in vasetti.
La mia purea in vasetto. Non è marmellata, lo so, ma a noi piace così, perchè sa davvero solo di frutta. (perchè cerco di non usare lo zucchero
QUI e
QUI)
le dosi sono indicative, poichè dipenderà dal tipo di frutta e dalla dolcezza della stessa:
un chilo di susine blu
140 gr di succo bio concentrato di mela (non quello da bere come bevanda ma quello denso che sembra uno sciroppo e che in rapporto 1/8 con acqua si può trasformare anche in bevanda)
mezzo cucchiaino di agar agar in polvere
Io l'ho preparata lavando e denocciolando le susine (nulla impedisce però di cuocerle intere e poi passarle col passaverdura per setacciarne i noccioli).
Le ho cotte, tagliate a metà, con 140 gr di succo concentrato di mela per 15 min. Ho frullato finemente (ma non è indispensabile, se si vogliono trovare i pezzi e con alcuni di tipi di frutta è anzi consigliabile) ed aggiunto poi mezzo cucchiaino di agar agar (è stato più che sufficiente in questo caso poichè era già abbastanza densa).
Quindi ho lasciato bollire dolcemente ancora per 2-3 minuti.
L'ho invasata ancora bollente in vasetti preventivamente appena sterilizzati e ancora caldissimi, e chiusi i vasetti, li ho pastorizzati subito a bagnomaria (coperti completamente da acqua bollente), lasciandovela bollire per altri 15 min. (se vasetti da 250-300 gr ).
Spento il fuoco, ve l'ho lasciata finchè raffreddata.
Si conserva benissimo per anni.
Se è poca, e si consuma invece entro breve, può essere tenuta in frigo e si può evitare la pastorizzazione.
E'
ottima su torte, gelati, yogurt, panna cotta, ecc. Credo si presti benissimo
anche su carne e formaggi.
Piacerà molto a chi ama i frutti di bosco: ne ricorda molto il sapore dolce-acidulo.
Il giorno seguente l'ho replicata
aggiungendo in cottura anche dei fichi, che sono risultati molto azzeccati per stemperare ulteriormente l'acidulo delle susine.
Un paio di vasetti li ho fatti anche unendo, a susine e fichi,
pure un po' d'uva (ovvio: niente frullatore, ma passaverdura per eliminare i semini); il mix, arrotondando così l'asprigno della susina, non ha necessitato di alcuna altra nota dolce, oltre alla frutta (cioè niente malto, niente succo di mela, niente sciroppo d'acero o d'agave, niente fruttosio, niente di niente).
E poi l'ho fatta anche di
pere e vaniglia, di
pere e limone (anche con un po' di zeste), di
pesche e lavanda, di
prugne e cannella, ... (
qui di
albicocche e cinque spezie) usando in alternativa malto o succo di mela concentrato, per dolcificare.
Uso questo sistema già da 5 anni. Funziona bene e permette di conservare perfettamente per anni la composta, rispettando semplicemente le normali procedure di sterilizzazione e pastorizzazione: usando i noti vasetti riconoscibili in foto, con coperchi sempre nuovi, dall'inconfondibile suono "
stoc" fatto nel raffreddamento e la successiva concavità che vi si forma, che ne assicurano il sottovuoto durante il raffreddamento,
non ho MAI avuto alcun problema!!! - (ho contagiato pure Stella,
qui, due anni fa, che stentava a crederci).
Il bello è anche che potete ulteriormente dolcificare ed addensare in corso d'opera. Fate la prova della goccia sul piattino: se non vi pare abbastanza densa, basterà rimetterla sul fuoco aggiungendo ancora un po' di agar agar e facendo bollire ancora un paio di minuti.
L'agar agar non lascia sapore.
Nel dubbio, però, procedete per dosi minime, per evitare di ritrovarvi una gelatina non spalmabile: tenete presente che, indicativamente, un cucchiaino di polvere di agar agar (o un cucchiaio, se in fiocchi) basta ad addensare, in gelatina, mezzo litro di liquido.
Ovviamente varia un po' da frutta a frutta. Comunque potrete sempre aggiungerne ancora successivamente.
L'unica, or dunque, è provare, per prendere dimestichezza con l'alga magica... ;-)
p.s.: nel caso, riaprendola, la scoprissi un po' meno densa del necessario, la uso per i dessert al cucchiaio come topping o salsa di accompagnamento oppure, se devo mettarla ad esempio su una crostata, prima di versarcela, vi aggiungo a freddo ancora una puntina di agar agar e mescolo bene.
Poi in forno si cuocerà e raffreddandosi otterrò una maggior consistenza consistente.