lunedì 16 dicembre 2013

Prendere, dare, diramare... lettera, testamento. Natale 2013.






Che io funzionassi un po' alla rovescia non è certo una novità, così non c'è da stupirsi se anche questa volta è nato prima il disegno e poi il testo (no, non il testamento per fortuna, come invece direbbe scherzosamente il titolo!).
Ecco, in realtà è andata così: avevo l'idea di preparare anche quest'anno un'illustrazione per gli auguri; nel frattempo la specialista degli haiku, Silvia Geroldi (vedi qui e qui) ha dato una sbirciatina allo schizzo e mi ha regalato queste poche ma preziose parole tagliate su misura.
A me son piaciute tantissimo perchè mi pare che dicano tutto, in quel diramare che parla di guizzanti prolungamenti di fronde, vene, nervi, pensieri, ma anche di potature necessarie a tralci secchi e morti per migliorare il raccolto.
E' davvero per me un momento speciale questo, tra prendere e dare che mi coinvolge su più fronti e a livelli diversi, cuore e budella. Mi sta impegnando tanto ma tanto anche mi sta regalando.
Vi racconterò prossimamente...

Natale per me sarà dunque finalmente di riposo, dopo consegne, ricerche e risposte che spiegano anche la mia latitanza ultimamente qui. 
Ora non mi resta che augurare anche a voi di trascorrerlo come più desiderate.
Buone feste e buona vita per l'anno che verrà!


p.s.: 
Se disegno e parole vi piacciono e volete utilizzarli per diramare i vostri auguri agli amici, non avete che da chiedermelo all'indirizzo mail che trovate qui a destra.
Vi chiedo solo la cortesia di non tagliare i nostri nomi, perchè la tavola è frutto di lavoro che vi doniamo ma vi chiediamo di rispettare. Grazie.




  • come ho conosciuto Silvia, saltellando di sedia in sedia, qui
  • qualche idea per un regalino veloce da fare in casa quiqui
  • i passati natali disegnati:


http://cobrizoperla.blogspot.it/2008/12/scivoloni-natalizi.htmlhttp://cobrizoperla.blogspot.it/2008/11/neve.html


http://cobrizoperla.blogspot.it/2012/12/un-regalino-sotto-la-neve.htmlhttp://cobrizoperla.blogspot.it/2008/12/natale.html

6 commenti:

  1. Ciao Cobrizo, il mio allontanamento d salutiamoci a causa di chi sai tu, mi ha reso orfana di amiche alle quali tenevo molto. Beh, tra una vicissitudine ed un'altra mi fermo da te, a salutarti con affetto e stima. Ciao.

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  2. Ciao, Roberta. Ho apprezzato moltissimo il tuo biglietto augurale e mi spiace averti persa un po' di vista. Spero di rifarmi con l'anno nuovo. Un abbraccio e buon Natale.
    Eugenia

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Grazie Mille! Sono auguri graditisssssssssimi.
    Ricambio di cuore
    Una abbraccio Alessandra

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  5. Risposte
    1. Un Arbero d'un bosco
      chiamò l'ucelli e fece testamento:
      - Lascio li fiori ar mare,
      lascio le foje ar vento,
      li frutti ar sole e poi
      tutti li semi a voi.
      A voi, poveri ucelli,
      perché me cantavate le canzone
      ne la bella staggione.
      E vojo che li stecchi,
      quanno saranno secchi,
      fàccino er foco pe' li poverelli.
      Però v'avviso che sur tronco mio
      c'è un ramo che dev'esse ricordato
      a la bontà dell'ommini e de Dio.
      Perché quer ramo, semprice e modesto,
      fu forte e generoso: e lo provò
      er giorno che sostenne un omo onesto
      quanno ce s'impiccò.
      ;-)

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