venerdì 11 aprile 2014

Come farfalle e bolle di sapone.



 

È vero: amiamo la vita, non perché siamo abituati a vivere, ma perché siamo abituati ad amare. C’è sempre un grano di pazzia nell’amore. D’altra parte c’è sempre anche un po’ di ragione nella follia.
E anch’io che voglio bene alla vita penso che le farfalle e le bolle di sapone, e tutto ciò che v’è fra gli uomini di simili ad esse, sappiano più degli altri ciò che sia la felicità.
... 
Io potrei soltanto credere a un Dio che sapesse danzare. E quando vidi il mio diavolo, lo trovai serio, solido, profondo, grave: era lo spirito della pesantezza; tutte le cose cadono a causa di lui.
Su, uccidiamo lo spirito della pesantezza!
Ho imparato a camminare: da quel giorno mi piace correre.
Ho imparato a volare: da allora non voglio più essere spinto per muovermi dal mio posto.
Ora sono leggero, ora volo, ora vedo me stesso sotto di me, ora un dio danza attraverso di me. 

(Nietzsche)



Io sto molto meglio (rispetto a quanto accaduto qui). Si capisce, no? 


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