giovedì 9 ottobre 2014

Nel segno del cibo. Libri in cantina, 2014.

Domenica scorsa mi trovavo a Susegana (Tv) per Libri in cantina, 12a Mostra Nazionale della piccola e media editoria.




Elisabetta Tiveron, curatrice dela sezione "Altrecucine" e Roberto Da Re Giustiniani, organizzatore di tutto l'evento, mi avevano invitata a proporre un mio intervento su "Il ruolo e le potenzialità espressive del cibo nell'illustrazione", in qualità di illustratrice, nonché appassionata di food.
Superati i primi timori, ho pensato: - Pane per i miei denti! -  :-) 



Raccontare qualcosa dopo l'intervento del contastorie che mi ha preceduto, il bravo Giacomo Bizzai (ben noto al mondo della Mostra di Sarmede e non solo) con le sue letture animate, non sarebbe stato affatto facile, ma tanto valeva allora per me calvacare l'onda e continuare a giocare in quel mondo di fiaba...



Nei giorni precedenti, preparando il discorso e le illustrazioni che avrei mostrato, ho constatato che davvero per me il margine che corre tra disegno e cibo è molto sottile e che il mio processo di approccio è spesso molto simile in entrambi i campi.
Disegnare, come cucinare, per me non è una forma di esibizione, nè spettacolarizzazione. Non è per mostrar bravura, ma per assaporare quanta energia e vita sono nascoste nelle cose.
E' la bellezza di allargare il visibile.





Tutto è sguardo, memoria, sperimentazione... e può tramutarsi in gusto, in cucina, e in stile (segno), sulla carta. Rimangono trame di un gioco comunque sempre imperfetto, il mio, che concede smagliature d'evasione.



Sapevo inoltre che sarebbe stato gradito anche un assaggio da degustare, oltre alle chiacchiere e alle immagini.


Così, considerando la mia semplicissima idea di cucina stagionale, sana e senza scorciatorie industriali, ho creato questi piccoli dolcini: un cuore segreto fatto di soli 3 ingredienti autunnali e facilmente reperibili, racchiuso in un guscio di cioccolato fondente.




Potrebbero sembrare autunnali castagne d'ippocastano, no?
Si sono prestati bene per formulare un piccolo e modesto indovinello goloso invitando mente e palato a fantasticare oltre l'aspetto consueto delle cose




e mi hanno consentito di poter concretamente documentare come può nascere una ricetta e un'illustrazione di food.
Di cosa sono fatti secondo voi?


Ora vi lascio ancora qualche immagine della bella cornice del Castello.
La risposta e la ricetta dettagliata dei dolcetti qui










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